Basta piste ciclabili poco visibili e mal segnalate: non vedere questa sarà impossibile. A Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, è stata realizzata la prima ciclabile d’Italia fotoluminescente, ossia in grado di illuminarsi da sola al buio.
I vantaggi di una pista fotoluminescenze
Cosa comporti una pista ciclabile “luminosa” è subito intuibile: maggior visibilità del tracciato, più sicurezza per i ciclisti nelle ore serali ed un notevole risparmio energetico.
I 200 metri (per 500 metri quadrati di superficie) di pista messi a punto sfruttano infatti le proprietà di una particolare mescola che assorbe energia dall’esposizione solare, rilasciandola poi al buio.
Grazie al principio della fotoluminescenza è così possibile non ricorrere ad altre fonti di illuminazione, facendo di questa pista un esempio di risparmio energetico ma non solo: le sue caratteristiche rimangono inalterate per secoli, non viene compromessa dall’acqua, dal fuoco, da shock chimici o meccanici e la luminosità può durare sino a 10 ore.
Una pista ciclabile innocua per l’ambiente
Oltre alla rinnovabilità della fotoluminescenza, la mescola impiegata è formata mescolando una resina poliuretanica speciale – un prodotto di Saint-Gobain Weber denominato weberdry PUR Trans – ad una graniglia vetrosa fotoluminescente che è innocua per l’uomo e per l’ambiente.
Si tratta inoltre di un materiale che assicura il drenaggio dell’acqua ed un’ottima flessibilità rispetto agli assestamenti del suolo, in gradi quindi di assecondare i movimenti naturali del fuoco.
Anche la posa è estremamente semplice, rendendola applicabile senza sforzi particolari o impiego di macchine speciali.