Si chiama Energy Keeper ed è un sistema di recupero e diffusione dell’energia cinetica derivante dalle bici. Per ora un concept, lo vedremo nel futuro?

Energy keeper, via Behance, ph credit Sasha Torgova

Frenare e recuperare

Come molti sanno, la frenata rigenerativa applicata alle bici elettriche non ha un grande impatto in termini di recupero energetico. Chi pensa che acquistando una bici dotata di questo sistema non dovrà collegarla alla presa elettrica si sbaglia di grosso. Tuttavia, non è un buon motivo per trascurarla come possibilità. Per quanto fornisca un contributo poco incisivo, la tecnologia di frenata rigenerativa è comunque un sistema di risparmio energetico che va sfruttato. E’ perfetta infatti se inserita in una visione più globale di sostenibilità, come dimostra  il nuovo concept Energy Keeper.

Energy keeper, via Behance, ph credit Sasha Torgova

Dalla ruota alla rete elettrica

Il concept Energy Keeper è progettato per catturare l’energia ottenuta dalle biciclette durante le loro fasi di frenata. E’ composto da tre dispositivi, un grosso disco a sfere, un accumulatore e uno “scaricatore”. Il disco e l’accumulatore si attaccano alla ruota anteriore della bicicletta: il primo cattura l’energia cinetica in frenata, il secondo la conserva. Quando il giro in bici finisce verranno poi inseriti nello scaricatore che provvederà a immettere l’energia raccolta nella rete di distribuzione elettrica cittadina

Energy keeper, via Behance, ph credit Sasha Torgova

Un sistema pensato per le città

Nella visione del progettista c’è un ecosistema composto da tante di queste stazioni di “scarica”, ognuna delle quali contenente fino a quattro dischi e altrettanti accumulatori. Secondo le poche informazioni, i dischi che verranno forniti sono adatti per ruote da bicicletta da 26 e 29 pollici. Ogni ciclista potrà accedere al box di stoccaggio più vicino per prendere un disco e un accumulatore grazie alla gestione di un’app.

Si tratta ancora di un concept ma anche di un sistema di recupero dell’energia davvero green e pertanto estremamente interessante. Gli utenti sarebbero incentivati all’uso grazie a viaggi gratuiti su mezzi pubblici, una formula forse da rivedere o da estendere verso esercizi commerciali.

Voi cosa ne pensate?

Energy keeper, via Behance, ph credit Sasha Torgova