Mattino presto, leggero ritardo, caffè, cellulare, chiavi, e di corsa fuori di casa per non aggravare uteriormente una situazione già in bilico.

Nonostante questi sforzi però spesso ci sono fattori fuori dal nostro controllo che determinano l’esito di ciò che ci accade: chi non ha mai trovato frustrante fare tutto di fretta per poi ritrovarsi a perdere il tempo faticosamente recuperato davanti ad un semaforo rosso con magari le striscie pedonali davanti deserte?

Questa sensazione deve aver fatto particolarmente soffrire Adam Dauchy, un designer francese amante della bicicletta, tanto che ha voluto trovarvi una soluzione. La cosiddetta “linea verde“, sogno di ogni autista che oscilla tra un semaforo e l’altro, con questo dispositivo diventa realtà controllabile, almeno per le bici.

Orion è un navigatore intelligente che oltre a trovare il percorso più rapido tra due punti è anche in grado di calcolare l’attività dei semafori in base al vostro spostamento per fare in modo che possiate gestirvi per incrociare sempre la luce verde. Una caratteristica non da poco, visto che spesso le ripartenze, oltre a farci perdere tempo, sono anche fonte di pericolosi disguidi: passare con il rosso in bicicletta è infatti proibito dal Codice della strada (art. 41).

Questa soluzione non va però intesa in modo incosciente: tagliare l’incrocio con il verde non deve farci perdere di vista la sicurezza delle manovre precedenti; non deve essere inteso insomma come una gara contro il tempo, ma come un modo per ottimizzarlo al meglio. Che non è poco.

Con la sua connessione bluetooth adatta a qualunque dispositivo Apple o Android, Orion consta di soli due pezzi, si posiziona con la fascetta in dotazione sul manubrio, e da li ci potrà dare tutte informazioni di cui abbiamo bisogno, compresa la pendenza e la sua durata nel percorso. Il dispaly è totalmente touchscreen ed è possibile passare da una schermata all’altra con molta facilità.

Orion è in sostanza un navigatore che ci anticipa diverse informazioni riguardo al nostro tragitto, e forse non è un caso che il design creato da Dauchy ricordi quella di un orologio da polso. Un primo passo verso un modo più smart di intendere la guida, in cui il parametro “tempo” comincia ad assumere una rilevanza contestuale maggiore rispetto al passato, dove spesso rivestiva soltanto un ruolo di cronometro.

Il progetto è gia in fase di produzione e non vediamo l’ora che arrivi per poterlo provare.