Tra poco più di un mese sarà Natale e chissà quanti di voi, vedendosi accreditata la “tredicesima”, hanno già pensato da tempo di farsi un bel regalo acquistando una nuova bicicletta.

Sul mercato vi è solo l’imbarazzo della scelta; sarà sufficiente strisciare la carta di credito per accaparrarsi una veloce specialissima, una scattante MTB oppure – visto l’irrefrenabile tendenza del settore ciclo – una potente e-bike con display multifunzionale interattivo al manubrio che vi sembrerà d’essere su un’astronave…

Detto così sembra la cosa più semplice del mondo: basterà recarvi al punto vendita di fiducia, scegliere la bici, pagare e uscire soddisfatti come dei bambini. Poi però, a monte di tutto questo, sono molteplici le problematiche d’affrontare prima di portarsi a casa il tanto desiderato oggetto del desiderio. Ve ne racconto solo alcune, le prime che mi vengono in mente, alla luce di quanto mi è stato riferito da lettori e amici ciclisti con i quali intrattengo un rapporto confidenziale d’amicizia.

Punto uno: la moglie! 

Vi starete chiedendo cosa centra, ma uno dei primi ostacoli da sormontare è proprio la moglie, la compagna, la fidanzata; chiamatela come volete ma si tratta sempre di una persona convivente all’interno del proprio nucleo famigliare. Avete mai provato a giustificare l’acquisto oneroso di una bici? Alle volte al di sopra dei cinque o seimila euro? Per non parlare di cifre che potrebbero lievitare fino ai diecimila euro con:

  • un paio di leggerissime ruote full carbon
  • componenti aerodinamici al top (attacco/manubrio integrato in carbonio, sella, pedali)
  • un gruppo elettronico a 12 velocità di ultima generazione

A meno che pure lei condivida e approvi la stessa passione per le due ruote a pedali parlategliene, poi fateci sapere…

Punto due: la bici!

Già, vi sembrerà strano, ma l’altro grande punto interrogativo che affligge gli utenti in questi ultimi due anni è proprio la disponibilità del parco bici. Se avete individuato il marchio, il modello, l’allestimento e fissato il prezzo non sarà sempre così facile averla in “pronta consegna”. Anzi, l’andamento del mercato ha preso una brutta piega al punto che telai, componenti, gruppi e accessori sono sempre più merce rara con tempistiche di consegna molto lunghe, a volte si tratta di parecchi mesi fino ad arrivare anche a un anno.

Allora che fare? Non resta che rassegnarsi e aspettare la fatidica data di consegna sperando di non incappare in ulteriori ritardi e, nel frattempo, continuare a pedalare con la vostra bicicletta di sempre.

Punto tre: il prezzo!

L’ho detto poco fa: l’incidenza del prezzo è uno dei principali fattori che grava sulla scelta della bicicletta e dei suoi componenti. Alcuni modelli d’alta gamma, principalmente bici da corsa di blasonati brand famosi in tutto il mondo, arrivano e superano tranquillamente le diecimila euro. Cifre importanti giustificate dallo studio e dalla tecnologia, dai materiali leggeri e performanti come il carbonio o il titanio impiegati per la costruzione dei telai, dalle lavorazioni artigianali e dall’esclusività del prodotto, ma pur sempre impegnative per quello che – tra gli amatori – dovrebbe essere solo uno strumento per allenarsi facendo dello sport sano, divertente e aggregante.

Punto quattro: l’usato sicuro!

Esiste un modo per risparmiare quattrini e cioè valutare l’acquisto di un buon “usato sicuro”.

Parallelamente al nuovo il mercato dell’usato ha sempre proposto delle ottime occasioni e, nel contempo, anche delle altrettante grandi fregature.

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Come acquistare in sicurezza una bicicletta usata. La guida! 

Il consiglio che voglio dare è quello di affidarvi al vostro rivenditore o meccanico di fiducia. Conoscendovi saprà guidarvi verso la scelta più consona al vostro budget e alle vostre caratteristiche di ciclista. In alternativa navigando in internet ci sarà da sbizzarrirsi sulle bici di seconda o terza mano, sul “pari al nuovo”, sul prodotto da vetrina “praticamente mai usato”, si potrà trovare di tutto e di più ma occhio alle fake o ai venditori di fumo, ce ne sono un’infinità e anche molto bravi nel proporsi. A mio parere sarebbe sempre opportuno conoscere il venditore, meglio se amndurreico o magari un compagno di pedalata, in modo tale da provare la bici e poter co una trattativa in modo trasparente, equo e redditizio per entrambe le parti.