Una donna svedese di 72 anni ha attraversato l’Europa in sella alla sua e-bike per arrivare a Sharm el-Sheikh dove si sta tenendo la COP27.

Dalla Svezia al Mar rosso

Ha pedalato per migliaia di chilometri dalla Svezia alla località egiziana di Sharm el-Sheikh per trasmettere un messaggio semplice quanto importante: fermare il cambiamento climatico.

Il viaggio ha richiesto all’attivista 72enne Dorothee Hildebrandt e alla sua e-bike rosa – che lei chiama affettuosamente Miss Piggy, dal carattere capriccioso della diva del Muppet Show – più di quattro mesi. Ha attraversato l’Europa e il Medio Oriente fino ad arrivare a Sharm el-Sheikh, all’estremità meridionale della penisola del Sinai, proprio dove si tiene la COP27, la conferenza dei big mondali incentrata sul cambiamento climatico

Dorothee Hildebrandt ph credit indianexpress.com

Niente più scuse 

La bicicletta, e forse ancora di più l’e-bike (se prodotta e usata correttamente) , rappresenta perfettamente la direzione che dobbiamo prendere a livello mondiale. “Devono davvero fermare il cambiamento climatico“, dice Hildebrandt ai leader mondiali: “anche se scomodo, come scomodo per me è stato fare questo viaggio”, ha dichiarato all’Associated Press nei giorni scorsi. A partire dal 1 luglio, Hildebrandt ha pedalato con una media di circa 80 chilometri al giorno. I suoi post su Facebook hanno ottenuto migliaia di visualizzazioni e afferma di aver ricevuto feedback positivi sia dai follower che dalle persone che ha incontrato lungo la strada. Nella città costiera turca di Antalya la sua bicicletta si è rotta e una squadra di volontari è andata in soccorso per permetterle di continuare il suo viaggio. 

Dorothee Hildebrandt ph credit indianexpress.com

Perché?

Dorothee, nata in Germania 72 anni fa e trasferitasi in Svezia da sposata, la sua vita l’ha fatta. Nonostante ciò si è messa in bici per quattro mesi, ha attraversato paesi in guerra e ha conosciuto il presidente egiziano Abdel-Fattah el-Sissi. Intanto i ghiacciai continuano a sciogliersi: proprio in questo momento stiamo perdendo un polo terrestre e viene spontanea una domanda: perché? Perché una donna anziana riesce ad inquadrare la gravità della situazione mentre i potenti trovano la volontà politica di fare qualcosa solo in un futuro che continuano a rimandare? Come si può non capire che continuando a spostare l’orizzonte ci sarà un sempre più alto prezzo da pagare per tutti, più alto dei guadagni che oggi si stanno facendo?