Se ne è andata ieri mattina, circondata dall’affetto dei famigliari, Giuseppina Ferronato, proprietaria insieme con i figli di Selle San Marco.
Un lutto che colpisce l’azienda, ma anche il mondo dell’imprenditoria veneta, dove la signora Giuseppina era nota per il proprio impegno e la passione che da sempre hanno contraddistinto la sua presenza in Selle San Marco, dove ha trascorso di fatto tutta la vita, fino all’ultimo giorno in cui le forze le hanno consentito di poter svolgere quel lavoro che amava tanto quanto i propri cari.
Il suo ingresso in azienda risale agli anni Sessanta, a fianco del marito Antonio e del suocero Luigi Girardi, fondatore di San Marco, di cui successivamente senza timore ha preso la guida insieme ai figli e portato avanti con passione la tradizione di famiglia.
Da allora non è passato giorno in cui non fosse presente in fabbrica, per seguire da vicino la produzione delle selle e personalmente, dare vita con le proprie mani a modelli che hanno fatto la storia del ciclismo internazionale.
Con dedizione assoluta, “la Beppina” – come veniva affettuosamente chiamata – ha saputo portare avanti la società, superando anche momenti difficili, come quello che ha fatto seguito all’ingente furto subito da Selle San Marco nel dicembre 2013. Un duro colpo per la società, ma soprattutto per chi come lei, non poteva scindere la propria vita dall’attività lavorativa. Con tutta la forza che da sempre l’ha contraddistinta, la Signora Girardi, ha lottato per tenere vivo un sogno, quello che ha preso vita nel 1935, quando il suocero fondò l’azienda, alimentato poi da lei e dal marito Antonio, per portare il marchio di Rossano Veneto all’apice della produzione mondiale di selle per decenni.
Se ne va, nell’anno in cui l’azienda compie ottant’anni, un traguardo storico, che ci teneva a raggiungere.
Le esequie si terranno lunedì 13 luglio alle ore 17.00 nella Chiesa Parrocchiale di Rossano Veneto (Vi).
Giungano ai figli Olivetta, Antonella, Luigi, Luca e Giovanni Girardi e alle loro famiglie i sensi del più profondo cordoglio da parte della redazione di Bicitech.