Secondo il World Business Council for Sustainable Development, la mobilità sostenibile si definisce come la possibilità di spostarsi nel rispetto della salute umana e riducendo al minimo l’impatto ambientale. Concetti fatti propri anche dalla Comunità Europea che nei suoi documenti pone l’obiettivo agli stati membri di favorire la nascita di una nuova cultura della mobilità urbana che sensibilizzi all’utilizzo di mezzi di trasporto efficienti, puliti, sicuri e capaci di migliorare la qualità della vita.
La bicicletta risponde a pieno titolo a questi requisiti e, con prevalenza nelle regioni del nord Europa, già da alcuni anni ha iniziato a occupare un ruolo centrale nelle politiche di sviluppo dei trasporti cittadini, affiancando la rete di servizi pubblici e ponendosi come alternativa all’auto privata in grado di ridurre il traffico, le emissioni inquinanti oltre che limitare i consumi energetici.
Anche in Italia, seppur con forti ritardi nella definizione di un reale piano nazionale dei trasporti finalizzato a cogliere le potenzialità della bicicletta come modo diverso di spostarsi, inizia a diffondersi un maggior uso delle due ruote seppur in maniera non omogenea sul territorio nazionale.