Partiamo subito dal presupposto che il casco è un accessorio indispensabile per ogni tipologia di ciclista. Detto questo, parlare di sicurezza in bicicletta senza parlare di caschi è come parlare di ciclisti senza bici. Nella sua prima versione d’esordio Mojito è uno dei caschi che, frequentando per molti anni il mondo amatoriale e delle Granfondo, abbiamo visto più spesso sulla testa dei ciclisti e così anche tra i prof.
Qualità salienti del Mojito³ di Kask
Un prodotto che è piaciuto fin da subito per la sua versatilità godendo anche di un rapporto “qualità/prezzo” davvero ottimo. Comodo, aerato, dall’iconica forma che ne ha sempre contraddistinto il design minimale, sportivo, lineare e intramontabile.
Mojito³ (disponibile nelle taglie S-M-L-), il casco che Kask ci ha messo a disposizione per questa prova (230gr. In tg. M), è l’evoluzione più recente di quel modello dal nome esotico che tanto è piaciuto e piace tutt’ora. Lo dimostra il fatto che dalla sua nascita ne sono stati venduti circa un milione di pezzi, di tutti i colori e di tutte le taglie, stabilendo quasi un record assoluto per il settore dei caschi da bici. Parlando delle qualità salienti del Mojito³ abbiamo riscontrato la buona ventilazione nel suo all’interno, grazie a una profonda canalizzazione e a dei percorsi di flusso più dritti rispetto al modello precedente.
Questi sono tutti dati che forniscono un voluminoso movimento d’aria lungo le pareti laterali del casco, rendendolo perfetto anche nelle giornate molto calde o durante le fasi intense del training, quando la sudorazione si fa più abbondante. Dotato di sistema di ritenzione Octo Fit, è impermeabile ed estremamente comodo, facile da indossare sulla testa e da portare ben allacciato col suo cinturino sotto il mento.
L’imbottitura di alta qualità Blue Tech è un altro fattore primario che ne migliora il comfort Mojito³ è inoltre dotato di tecnologia MIT, caratterizzata da una calotta in policarbonato; l’imbottitura interna ha una lavorazione con metodo Sanitized contro batteri e microbi che favorisce di gran lunga la salvaguardia delle componenti del casco.
Per ultimo, grazie alla certificazione WG 11, Mojito³ di Kask non solo supera le norme europee richieste, ma rafforza la sua risposta a tutti i tipi di impatto rispetto alle precedenti versioni.
Cosa fare per incentivare l’uso del casco?
Personalmente esordirei con una corretta informazione di come e perché lo si usa, a cominciare dalle scuole elementari, magari con la testimonianza della polizia municipale e delle forze dell’ordine. Ci piacerebbe anche che il mondo del professionismo si facesse promotore di iniziative e campagne a favore dell’uso obbligatorio del casco. Tutto questo dovrebbe sensibilizzare il tema della sicurezza sulle strade e in bicicletta, argomento molto discusso, delicato, controverso e purtroppo sempre molto attuale.
Infine, le aziende stesse dovrebbero fare in modo di incentivare e stimolare i ciclisti ancora scettici o restii. Far capire loro l’importanza di indossare sempre il casco anche solo per una gita con amici. Pochi semplici gesti e una volta calzato il caschetto sulla testa, un’aggiustatina al cinturino e una alla chiusura micrometrica, vedrete che pedalare diventerà sicuramente più bello per tutti.
Consigli per l’uso e la manutenzione del casco:
- Pulire periodicamente gli interni (asportabili) e il sottogola con acqua e sapone.
- Non bisogna lasciare il casco esposto ai raggi del sole (per esempio in auto o sul davanzale di un balcone) per evitare l’effetto rifrangenza e l’eccesso di calore.
- Dopo un impatto, in modo particolare se violento, verificarne immediatamente l’integrità (calotta esterna e scocca interna) e valutarne la sostituzione. Il casco potrebbe, in caso di urto, perdere le sue peculiarità strutturali e compromettere, di conseguenza, l’originaria affidabilità.
Caratteristiche tecniche:
- Utilizzo: road, all mountain, urban, cicloturismo
- Aerazione: speciale sistema con 26 canali di ventilazione
- Peso: 230 gr (tg.M)
- Marchi di controllo: EN DIN 1078, CE, CPSC, AS/NZS 2063
