Si chiama Bikeep e ha tutte le carte in regola per sfondare nel mondo dei parcheggi bici. L’idea vincente? Non limitarsi ad essere una rastrelliera su cui legare la bicicletta, ma essere direttamente il supporto con cui legarla.

PH Credit Bikeep

Il nodo parcheggi

Bella l’e-bike, ma dove la parcheggio mentre sono in giro? Il problema è ben noto e, seppur in alcuni casi è stato ridimensionato, è ancora purtroppo attuale. Non posso certamente dire che piovono idee in tal senso, ma qualcosa comunque si muove. Qualche anno fa avevamo visto la stazione di ricarica e parcheggio proposto da una start-up belga, Streetswaves HAVN, una rastrelliera all-in one, progettata da e per gli e-biker. Oggi si affaccia sul mercato l’idea di Bikeep, qualcosa di simile ad HAVN ma, a mio avviso, arricchita di alcuni dettagli che la rendono più interessante. 

La soluzione Bikeep 

Quello proposto da Bikeep è un sistema di parcheggio brevettato e pensato principalmente per le e-bike. E’ composto da un corpo fissato al terreno dotato di spazio di deposito, a cui è agganciato un braccio ruotabile con una curvatura pensata per abbracciare la bicicletta nei suoi punti critici. Sappiamo tutti che per parcheggiare correttamente una bici è necessario legare le parti mobili al telaio, e il telaio al supporto esterno. Il braccio di Bikeep avvolge telaio e ruota anteriore in un’unica mossa, provvedendo anche a chiudere lo spazio di deposito sul corpo principale. Questo volume è pensato per contenere il caricabatterie e ha forse l’unica pecca di lasciare una fessura che sembra esporre il contenuto agli agenti atmosferici.

PH Credit Bikeep

Un tubo ergonomico

Il sistema di Bikeep funziona con un’app dedicata, è collegato ad un sistema di allarme e si può pagare tutto  elettronicamente, sia il semplice posto di parcheggio che l’accesso alla ricarica. Il design è molto più snello e minimale rispetto ad HAVN, soprattutto perché non ha altro spazio di deposito oltre all’alloggiamento per il caricabatterie. Se un sistema come questo fosse diffuso capillarmente, in teoria non si dovrebbe più portare l’antifurto dietro, o almeno ne basterebbe solo uno. Nonostante si tratti di pura utopia, è comunque interessante l’idea di produrre una rastrelliera con già incluso un elemento progettato in funzione di ciò deve andare a proteggere.

Una soluzione insomma dedicata sia al mondo pubblico che a quello privato. Per ulteriori informazioni rimandiamo al sito ufficiale. Se qualche amministrazione volesse approfondire non dispiacerebbe a nessun biker.

PH Credit Bikeep