Passare da una bici a un’altra può sembrare la cosa più facile del mondo. Abbiamo imparato a farlo fin da bambini sbucciandoci le ginocchia e i gomiti negli interminabili pomeriggi del dopo scuola. Quando le mamme ci venivano a cercare – disperate dopo ore di latitanza nelle piazze o all’oratorio – per tornare a casa a fare i compiti, l’ultima delle nostre preoccupazioni. Ora che siamo adulti passare da una bici all’altra dovrebbe essere di routine. Passare da una bici muscolare a una elettrica, che si tratti di una specialissima, una MTB, una Gravel o una Urban, sembra una cosa banale, ma non è così.

Molte sono le varianti da prendere in considerazione:

  • la gestione del kit elettrico in primis (motore, batteria, centralina, LCD)
  • il peso
  • la trazione
  • l’agilità
  • la maneggevolezza
  • la stabilità del mezzo
  • il prezzo e la modalità di pagamento, fattori molto importanti, che contribuiscono a fare la differenze.
Sgancio rapido della batteria dal tubo obliquo sulla LOOK E 765 Optimum usata al Giro E 2021. PH-Credit Jennifer Lazzarini

Chi pensa che guidare una bici tradizionale o un’e-bike sia la stessa cosa si sbaglia di grosso. Di recente, noi di BiciTech, avendo la possibilità di utilizzare svariati mezzi sempre più tecnologici e sofisticati, ci siamo resi conto di quanto non sia così scontato l’adattamento immediato nel pedalare con le proprie gambe o in “elettrico”.

Testando e sperimentando abbiamo capito come sia differente la guidabilità della bici stessa sui medesimi terreni, il comfort nelle distanze chilometriche, i pro e i contro nelle lunghe salite impegnative e soprattutto la tecnica nell’affrontare le discese molto tecniche in off road.

bici muscolare o elettrica

“Ma con la E-bike non si fa fatica…” Un mito da sfatare!

Per prima cosa va sfatato il detto comune secondo il quale con una bici elettrica non si pedala davvero. Ci piacerebbe conoscere chi sostiene questa controversa teoria (in verità qualcuno l’abbiamo anche conosciuto) e chiedere loro in base a cosa la sostengono. In e-bike si pedala, eccome se si pedala, ma in modo diverso.

Lo dice la parola stessa: “bici elettrica a pedalata assistita”. La forza motrice arriva dai muscoli delle gambe del ciclista che spingono sui pedali. Vero, l’assistenza aiuta, i watt aggiuntivi del motore elettrico colmano il gap di chi non riesce ad andare oltre, ma comunque sempre di movimento fisico si tratta con relativo dispendio di energie e consumo calorico.

Indubbiamente il peso complessivo di un’e-bike grava non poco sulla performance del ciclista, a prescindere dalla tipologia della bici, ed è proprio in questa fase che entra in gioco la pedalata assistita. Motore, batteria, centralina, LCD al manubrio ed il telaio stesso più robusto incidono in media circa 7 o 8 kg in più rispetto a un pari modello muscolare. Quindi è normale che senza l’ausilio dell’assistenza lo sforzo raddoppi e la fatica si faccia sentire più del dovuto.

Ascoltare le proprie sensazioni per ottenere il massimo 

Il segreto o, per meglio dire il consiglio che noi in qualità di esperti ci sentiamo di dare, è quello di ascoltare sempre le proprie sensazioni, sia che si pedali con una bici tradizionale che con una elettrica. In questo ultimo caso saper usare nel modo più corretto e redditizio motore, rapporti del cambio e frequenza di pedalata sarà la chiave per ottenere dalla nostra e-bike la massima resa col minimo sforzo.

PH-Credit Liv

Andare in bici non è solo pedalare. In questi ultimi anni, con l’avvento di internet, dei social e delle mode è diventato uno stile di vita che distingue e contraddistingue. Uno status symbol che piace a tutti, aiuta a restare in forma e a scaricare lo stress della quotidianità. La bicicletta significa anche condividere un modo “green & smart” per affrontare la giornata.

Per esempio, andare o uscire dall’ufficio più rilassati senza lunghe code in macchina o pigiati come sardine sui mezzi pubblici, condividere con la famiglia una scampagnata domenicale in un bel giorno di primavera o sfidarsi con gli amici in qualche gara amatoriale. Tutte sensazioni positive, dinamiche, adrenaliniche che fanno bene al corpo e alla testa.

Scegliere la bici in base all’utilizzo

In conclusione, una volta individuato il budget d’acquisto e le proprie caratteristiche di ciclista, non resta che procedere con la scelta. Non ci stancheremo mai di ripetere che una bicicletta, muscolare o elettrica, va sempre comprata (e possibilmente, prima, anche provata) in funzione dell’utilizzo. Oggi il mercato del ciclo, pur con tutte le difficoltà del momento, offre una miriade di soluzioni.

Affidatevi a del personale competente, se avete dei dubbi fatevi consigliare, magari da un negoziante di fiducia o da un amico più esperto. Non fermatevi alla “prima bici che capita” e nemmeno fatevi abbindolare dagli “incantatori di serpenti” che spopolano sul web. Con pazienza e lungimiranza avrete sicuramente un’ampia rosa di opzioni da valutare prima di mettervi in sella e cominciare la vostra nuova avventura sulle due ruote a pedali.

bici muscolare o elettrica
PH Credit Roberto Zanetti