Detassare l’acquisto di bici, incluse le e-bike, passando dall’attuale VAT, cioè la nostra IVA o imposta sul valore aggiunto, del 21% ad una aliquota del 6%, è la proposta contenuta in un disegno di legge appena approvato all’unanimità dalla Commissione Finanze della Camera del Parlamento belga.

La modifica alla attuale normativa fiscale si pone nell’ambito delle iniziative che il governo sta ponendo in atto per incentivare la ciclabilità nel paese, impegnandosi a promuovere mezzi alternativi all’auto per salvaguardare l’ambiente e la salute delle persone.

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Biciclette a Delft

Un investimento sul futuro

Il governo è infatti convinto che incentivare l’utilizzo della bicicletta, anche nella formula con motore ausiliario elettrico, possa contribuire a decongestionare le città dal traffico delle auto endotermiche e, in parallelo, raggiugere gli obiettivi di abbattimento delle sostanze inquinanti, CO2 e polveri sottili soprattutto, assunti a livello europeo.

La bici, sotto questo profilo, appare il veicolo ideale per percorrere tragitti di breve e media lunghezza, perfettamente compatibili con la media europea che indica al di sotto degli 8 chilometri gli spostamenti quotidiani delle persone nei centri urbani.

La riduzione dell’attuale tassazione di ben 15 punti indubbiamente dovrebbe consentire di allargare la platea dei potenziali acquirenti e la diffusione di prodotti di maggior qualità, affidabilità e sicurezza.

Il costo dell’operazione, a carico delle casse dello stato belga, come ha specificato il capogruppo del partito socialista belga Ahmed Laaouej, deve essere considerato come un investimento essenziale per affrontare le nuove sfide della mobilità, la tutela dell’ambiente e della salute.

I prossimi passi prevedono ora la discussione della proposta di legge da parte dell’intero Parlamento, la sua eventuale approvazione e quindi il confronto con le autorità europee, essendo l’imposta sul valore aggiunto dei beni, materia comunitaria.

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Un parcheggio per biciclette a Gand

Cresce il mercato dell’e-bike

L’agevolazione fiscale giunge, tra l’altro, in un momento in cui la bici è ritornata a suscitare interesse nel paese soprattutto per merito dei modelli a pedalata assistita.

Questi ultimi, secondo gli ultimi dati riportati in uno studio di mercato condotto da “Velofollies”, il maggiore evento ciclistico nazionale, rappresentano attualmente la tipologia di prodotto più diffusa con una quota mercato del 45% toccando nel 2017 un livello di vendite prossimo a 220.000 unità. 

Le bici da città detengono poi una quota del 23,5% e costituiscono la seconda categoria per vendite del mercato, seguite dalle bici da corsa con il 10,7%.

Particolare rilievo è poi dato ai modelli in versione “donna” che hanno raggiunto ben il 75% del mercato e-bike, dando un preciso segnale di consumo nello specifico paese.