A seguito dell’edizione invernale del Taipei Cycle Show 2018, evento che segna i trend del mondo del ciclo a livello mondiale, il commento a latere è univoco: un’industria della bicicletta in crescita da adesso al 2022 è quanto ci si deve aspettare.

Non solo: il report di fine fiera, sebbene siano passati circa quindici giorni, offre spunti interessanti, senz’altro da mettere in relazione agli assetti che i dazi doganali europei e statunitensi nei confronti dei prodotti cinesi stanno modificando.

 

Mercato del ciclo verso i 44 miliardi di dollari 

Una prima notizia è data dalla quantificazione economica di questa industria della bicicletta in crescita: nel periodo che separerà il 2018 ormai al termine dal 2022, ossia in 4 anni scarsi, il volume del mercato mondiale del ciclo toccherà i 44,4 miliardi di dollari americani.

Si tratta di un’analisi prodotta dall’agenzia internazionale di ricerca Research & Markets, che legge diversi fattori come trainanti nei prossimi anni: il comune denominatore è però sempre uno, ossia l’elettronica, vero game changer nel mondo bici.

industria della bicicletta

 

Bicicletta elettrica ed IoT saranno i game changer

A fare la differenza ci si aspetta che sia proprio lei, l’ebike. D’altronde, in tutto il pianeta il segmento che riscuote successo e mantiene alti i fatturati di molte aziende è la bicicletta a pedalata assistita, che, a dispetto della verbosa definizione, incontra il gusto e le esigenze di larghe fette di utenza.

Il Taipei Cycle Show 2018 non ha poi potuto fare a meno di constatare che l’attenzione – e la presenza – dei brand alla manifestazione era orientata verso l’ebike, in grado di aprire il mercato del ciclo anche a chi non nasce appassionato passista o scalatore in sella.

Altro fattore dirompente è l’ingresso dell’Internet of Things nel mondo dei pedali: l’IoT, che sta divenendo familiare per via dello sdoganamento di una domotica resa “user friendly” da app prodotte dalle major della Silicon Valley (Google su tutte), promette di connettere sempre di più anche le biciclette.

Si tratta dunque di una piccola rivoluzione, che mette la bicicletta elettrica e le applicazioni dedicate al suo utilizzo in prima linea come fattori economici trainanti.

industria della bicicletta

 

 

Industria della bicicletta in crescita: Taiwan esporta

Intanto, la Repubblica di Cina, ossia Taiwan, cugina elitaria della Repubblica Popolare Cinese oggi bersagliata da politiche doganali restrittive e protezionistiche in America come in Europa, si incunea in questo quadro beneficiandone.

Anche se gli imprenditori taiwanesi furono tra i primi a passare il confine per approfittare del minor costo del lavoro di Beijing e dintorni, oggi si trovano esclusi dai dazi e, forse, questo è da tenere in considerazione leggendo i numeri delle esportazioni di biciclette.

Tra Gennaio e Settembre 2018 da Taiwan sono salpate 1,65 milioni di biciclette complete, per un valore di 1,09 miliardi di US dollars. Si tratta del 14,2% in più rispetto al primo semestre del 2017, come rilevato dal Ministero delle Finanze di Taipei.

 

Sommandovi il valore delle esportazioni di componenti per l’industria del ciclo, il Paese asiatico si pone come uno dei fornitori più importanti nell’indotto mondiale della bici, con un valore che, per il medesimo periodo, supera i 2,5 miliardi di dollari americani.

Impressionanti i numeri relativi alle biciclette elettriche esportate: la pedalata assistita Made in Taiwan, sempre tra Gennaio e Settembre 2018, è cresciuta del 47,93%, che sul valore è valso un incremento del 51,84%.

Sono 195mila le ebike taiwanesi esportate all’estero, per un valore di 269 milioni di dollari: come spiegato in un precedente articolo, si tratta di prodotti destinati ai mercati europeo e statunitense e, proprio su quello europeo, alcuni cambi di equilibrio stanno spostando su Taiwan molte forniture, unitamente alle crescenti piazze vietnamite e cambogiane.

 industria della bicicletta

 

Taiwan investe sull’IoT

Le cosiddette smart technologies rappresentano invece il capitolo di investimento nel quale Taiwan crede molto: un esempio è la collaborazione fra il Ministero della Scienza e della Tecnologia e l’Università Nazionale Chung-Hsing.

Da essa è nato il progetto SwiCity, un sistema che integra intelligenza artificiale e tecnologia cloud-based nella gestione della mobilità ciclabile, tradizionale ed elettrica.

Il progetto è mirato a coinvolgere un numero crescente di persone verso la ciclabilità, con un occhio di riguardo verso le generazioni più anziane.

Non è dunque un caso che gli Award assegnati al Taipei Cycle Show siano in proporzione andati più ad applicazioni web-smartphone ed a ebike che a componenti tradizionali.