Un progetto tutto italiano per risolvere un problema che potrebbe riguardare tutti. 

CicloVespa non è solo un mezzo di trasporto ingegnoso, è anche un sistema di integrazione sociale riconosciuto dalla soddisfazione di molte persone coinvolte e da premi di alto profilo.

Credit: ciclovespa.it

Non esiste un’unica disabilità

Il tema dei diversamente abili è argomento molto discusso. E’ difficile capire veramente cosa comporti essere una persona disabile e paradossalmente non può farlo nemmeno chi lo è.

Si, perché ogni disabilità è diversa dall’altra e porta con sé un mondo che può comprendere soltanto chi vi è direttamente coinvolto. Certo, esistono patologie più comuni che si riescono ad arginare in maniera standardizzata, ma che fare con tutte le altre?

E’ proprio questa la maggiore difficoltà che si incontra quando vogliamo aiutare chi ha un problema di questo tipo, in quanto ognuno di essi esigerebbe un progetto specifico.

Ricordate il caso di Keenan O’Hagan? Il suo amico Joseph ha mosso quasi un intera cittadina per costruire una bicicletta che consentisse loro di viaggiare insieme. Che fare dunque? Puntare sulla versatilità, che in termini pratici significa tenere conto di quante più variabili possibile. 

Dall’Italia ecco un progetto che in maniera semplice riesce a mettere insieme gran parte delle principali soluzioni richieste dall’accompagnamento dei disabili, cominciando con il creare un mezzo specifico per questo problema e non un adattamento per l’esistente. Un progetto che ci ricorda quanto si possa sempre contare sugli amici e sul loro affetto che non conosce barriere. 

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CicloVespa, dalla teoria alla pratica passando per i premi

L’idea di CicloVespa origina dalla necessità di avvicinare due mondi ancora troppo distanti facendoli confluire nella bicicletta. Nasce da un gruppo di amici uniti dalla passione per il ciclismo e dalla voglia di condividere momenti speciali insieme a persone loro care e meno fortunate.

Hanno trovato una soluzione progettando di fatto quello che è praticamente un sidecar ma che, come vedremo, supera alcune difficoltà legate alla manovrabilità e alla tenuta su strada del mezzo.  Come per il caso già citato di Keenan O’Hagan, si è tenuto conto delle particolari esigenze di alcuni diversamente abili, che necessitano di un controllo spesso difficile da ottenere con soluzioni non sufficientemente progettate. 

Quello che hanno creato si può definire un vero e proprio mezzo pensato per queste situazioni e non un sistema per agganciare la carrozzella ad una bicicletta, un’idea peraltro ottima ma spesso problematica e non sempre sostenibile se le nostre uscite sono frequenti. 

CicloVespa ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui una segnalazione all’Expobici Innovation Award 2014 nella categoria Urban per “Impegno e Interesse Sociale”, e il “Premio al pensiero innovativo delle nuove imprese italiane” al Premio Cambiamenti 2016 di Pistoia.

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Un mezzo di trasporto nuovo e versatile

CicloVespa è un mezzo di trasporto formato da un telaio monoblocco ed un carrello, studiati per consentirci di viaggiare con una carrozzella affiancata grazie ad un sistema snodabile brevettato che permette l’oscillazione bi-laterale della bicicletta, garantendo così un’ottima tenuta di strada ed una eccellente manovrabilità.

Costruito esclusivamente in Italia, è realizzato in alluminio stampato a freddo ed elettrosaldato al tig in base alla forma dei telai da gran turismo con accesso facilitato, e su cui è possibile imprimere la grafica che si preferisce.

Lungo il fianco destro è presente il carrello sul quale fare salire la carrozzella, per poi saldamente fissarla utilizzando cinghie omologate e materiali di qualità, affinché tutto il mezzo risulti come un unico corpo.

Credit: ciclovespa.it

E’ una bicicletta dotata di pedalata assistita, direi assolutamente necessaria in questo caso e, nonostante le sue particolarità, perfettamente legale in quanto classificata come velocipede secondo il vigente codice della strada.

Le caratteristiche e le misure d’ingombro (198x98x100 rispettivamente lunghezza, altezza e profondità, per un peso di 52 kg) sono infatti conformi alle direttive impartite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; inoltre particolare cura è stata profusa per quanto riguarda tutti gli aspetti legati alla sicurezza.

Oltre al sistema di cinghie, dispone di un impianto frenante estremamente affidabile che permette di avere una doppia potenza sulla ruota anteriore e di azionare i freni a disco su quella posteriore e sul carrello attraverso un unica leva sul manubrio. 

CicloVespa è una bicicletta tanto innovativa quanto ben progettata, versatile, che chiunque si trovi nella situazione in cui possa risultargli utile deve assolutamente considerare. Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito ufficiale e mettersi in contatto direttamente con i produttori.

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