L’esercizio fisico è un promotore notevole dell’ossidazione dei BCAA e il meccanismo responsabile di questo fenomeno è attribuito all’attivazione di BCKDH, l’enzima chiave delle reazioni di smantellamento dei BCKA.

Queste scoperte hanno dato il via all’utilizzazione dei BCAA come supplementi dietetici per migliorare le prestazioni sportive degli atleti. A dispetto di questa speculazione, gli studi attuati per dimostrare gli effetti positivi dei BCAA sul miglioramento delle prestazioni sportive, non hanno portato ai risultati sperati.
Ricerche relativamente recenti (M. Negro e colleghi delle università italiane) hanno messo in evidenza questo fallimento ma tuttavia mettono in luce un altro aspetto molto interessante.

Il trauma lieve che consegue l’attività sportiva estenuante, è parte integrante dell’adattamento conseguente all’allenamento. Tuttavia quando un atleta accrescere il volume e/o l’intensità dell’allenamento, spesso improvvisamente, e non segue un sufficiente tempo di recupero, o se l’atleta compete in un evento estremo, come in una ultramaratona, è possibile che possa sviluppare una forma cronica di danno ai tessuti.

Al fine di limitare il danno dei tessuti mentre è attivo il processo riparativo, si attiva una risposta infiammatoria. Dopo un esercizio intenso, gli atleti sviluppano un’infiammazione acuta. Se diversamente, per vari motivi, il danno iniziale non è risolto, probabilmente a causa di ripetuti eventi stimolanti la lesione, come può accadere con intensi allenamenti o competizioni di lunga distanza, l’infiammazione si cronicizza.