Una strana bici elettrica è in fase di sperimentazione presso le città lituane. Grazie al suo algoritmo di intelligenza artificiale può scansionare i rifiuti aiutando così le amministrazioni a gestire la pulizia urbana.

La fotocamera del sistema_ via sekunde.lt

Sostenibilità mobile 

Una bici elettrica con una speciale fotocamera che riprende lo stato in cui versano le strade cittadine, catturando anche il più piccolo dettaglio come una piccola gomma da masticare. A controllare il tutto un’ intelligenza artificiale basata su di un algoritmo capace di identificare sistematizzare fino a quaranta tipi di rifiuti diversi. Grazie ai dati raccolti si può meglio comprendere dove e quanta spazzatura viene gettata, fornendo così raccomandazioni utili alle amministrazioni su come gestirla in modo più efficiente. Il sistema fa parte di un interessante servizio offerto da una start up svizzera chiamata Cortexia il cui obiettivo si incrocia con altri temi analoghi e riguardanti il benessere nelle città.

via cortexia.ch

Cortexia, pulizia svizzera 

Per la prima volta questa tecnologia in grado di misurare l’indice di pulizia urbana viene sperimentata negli Stati baltici, in questo caso la Lituania. Già utilizzata quotidianamente in città come Ginevra o Parigi, Cortexia è una startup svizzera che fornisce soluzioni per la misurazione ed il controllo del suddetto problema. A seconda della zona interessata i sistemi di misurazione vengono installati su diverse tipologie di veicoli tra cui appunto le biciclette. Città come Atene, Lisbona, Basilea e Parigi hanno già testato questa tecnologia che, come nel caso di Zurigo, promette un risparmio intorno al 10% sui costi di pulizia delle strade. Ricordiamo inoltre che aumentare le pulizia delle strade significa anche abbassare le polveri sottili, proprio quello che fanno le bici.

 

via cortexia.ch

Telecamera e intelligenza artificiale 

Il sistema di mappatura installato sulla bici è ottimizzato per una velocità media di 15 km/h e dispone di una fotocamera ad alta risoluzione. È sollevato su di un’asta ad un’altezza compresa tra 2 e 3,3 metri, con un angolo di circa 30 gradi rispetto alla strada e copre un campo visivo largo 6 metri. Un’altra parte importante è il Cortexia-box, una scatola con all’interno tutta la componentistica con algoritmi di intelligenza artificiale per il riconoscimento delle immagini, nonché un sistema di trasmissione dati GPS e LTE integrato. Non raccoglie e registra dati umani, come i volti, poiché tutte le foto vengono elaborate immediatamente nel sistema di misurazione. 

Utile anche per l’Italia 

Pertanto, i calcoli finali non si basano sull’immagine ma sui dati da essa ottenuti e restituiti sotto forma di mappe o curve GIS dinamiche. Il risparmio collettivo che l’utilizzo di questa tecnologia è in grado di offrire potrebbe essere molto utile in un paese turistico e urbanisticamente complesso come l’Italia, dove le città storiche purtroppo non sono sempre un esempio di decoro e pulizia. La bicicletta sarebbe il mezzo ideale per alcune realtà tipiche del nostro paese, dove l’accesso ai mezzi più ingombranti è impedito dalla larghezza della strade. Insomma, un altro utilizzo della bici che farebbe davvero comodo.