Basta darsi un’occhiata intorno per capire che la bicicletta elettrica è la vera game changer nel mondo delle due ruote. Se si va un po’ più nello specifico, si noterà anche una seconda cosa: oltre ai classici ed affermati nomi, tra i motori stanno comparendo sempre più alternative.

Molte di queste provengono dal mondo automobilistico: perché?

Motori per bici elettriche: grandi prospettive

Da Eurobike al Taipei Cycle Show, il 2018 ha fatto capire una cosa: il mercato della bicicletta elettrica e, con essa, dei motori e dei sistemi di gestione, subirà una notevole espansione.

Non solo in termini di numeri: si tratta di un mercato che cambierà molto, offrendo sistemi integrati sempre più vicini alla mentalità automobilistica e motociclistica, solo in chiave più “leggera”.

A non essere leggeri saranno i ritorni, che quasi tutte le previsioni sono unanimi nel ritenere in crescita costante del 6% da qui al 2025; in parole povere, tra sei anni si parlerà di un giro d’affari di 7 miliardi di Euro solo per i motori elettrici dedicati alle ebike.

La Drive Unit Performance Line di Bosch

Dunque, perché questo mercato non dovrebbe fare gola a chi i motori elettrici li fa già?

Non solo, ad essere fortemente attirate sono tutte quelle aziende che oggi producono componenti elettronici per l’indotto automotive in genere: motore e sistemi di gestione di una bici sono relativamente semplici rispetto ad altri prodotti e molti sono già in gradi di farli.

Quindi, si tratta di un investimento minimo a fronte di un possibile ritorno di tutto rispetto.

Sempre più produttori di motori per ebike

Oltre ai soliti noti, come Bosch, Yamaha, Shimano e Brose, a sparigliare le carte del mondo della pedalata assistita arriveranno attori importanti dal confinante universo della mobilità tradizionale.

Nelle ultime fiere internazionali di settore si sono affacciate su questo mondo società come ZF, con il redivivo brand Sachs – che sotto il cappello Sachs Micro Mobility racchiude anche Magura e BrakeForceOne – ossia la seconda produttrice europea di componenti per auto dopo Bosch, nonché la terza al mondo.

Sachs Micro Mobility ha proposto non solo un sistema di propulsione ma anche una declinazione dell’ABS per ebike brevettato – e quest’anno presentato – da Bosch. Sebbene il focus iniziale sarà sulla e-MTB, si tratta di un colosso con le carte in regola per occupare una posizione di risalto sul mercato della bici elettrica.

motori per bici elettriche sachs micro mobility
Credit: Sachs Micro Mobility

I nomi provenienti dal mondo dell’auto non sono però finiti: si va da Continental al China Zhejiang Star Union, dal Mubea Group a Metz.

Tutte queste sono aziende con un passato e presente ben saldo nelle 4 ruote, che hanno presentato dei sistemi di propulsione proprietari per bici elettriche.

Da Taipei sono poi arrivate altre novità, come la giapponese Vinka, la coreana Hycore e la cinese Shengyi.

Una serie di contributi che faranno da boost all mondo della ebike, allargando la scelta e la concorrenza tra i produttori: una prospettiva che lascia intuire come la bici elettrica raggiungerà livelli evolutivi per adesso appena intravisti, staccandosi sempre più dalla semplice “bicicletta”.

Che, poi, quello dei motori elettrici sarà un business non da poco, di pari passo con l’elettrificazione crescente dell’automobile, è una naturale conseguenza.