L’inverno è entrato nel pieno del suo periodo più “rigido” e con esso anche l’abbigliamento del ciclista dev’essere adeguato alle temperature. In questo articolo vi spiegheremo tutto ciò di cui si ha bisogno per pedalare anche in questa stagione.

Regola numero uno: ripararsi dal vento

La temperatura del vento gelido è stata studiata da una coppia di scienziati che, negli anni ’40, ha esaminato degli studi fisiologici sul tasso di perdita di calore nel corpo quando viene esposto ad una serie di temperature e di velocità del vento.

PH Credit La Passione

Ad esempio, hanno constatato che se stai pedalando a 15 miglia all’ora (24 km/h) e fuori ci sono 4 ° C, la temperatura percepita sarà di 0 ° C. Se aumenti la velocità fino a 25 mph (40 km/h) ti sembrerà di pedalare con -2°C. Questo può essere un grande ostacolo per ogni ciclista. Il corpo umano deve cercare di mantenere una temperatura attorno ai 35°C. Se questa scende di circa 2°C possono iniziare a manifestarsi i sintomi dell’ipotermia. Questi includono difficoltà a parlare, confusione e iperventilazione. Un’ottima spia per riconoscere l’arrivo di una crisi di freddo sono i piedi, le mani ed il viso. Queste sono le aree del corpo meno isolate, hanno un minor apporto di sangue a riscaldarle e sono piene di termorecettori, che aiutano a percepire in maniera immediata sensazioni come il caldo e il freddo. In caso di freddo eccessivo, questo può compromettere l’attivazione muscolare e ridurre la potenza.

Come proteggere le estremità

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I guanti sono fondamentali. Cercate un prodotto che offra isolamento, impermeabilità, protezione dal vento, traspirabilità e comfort. L’ideale è scegliere dei guanti con l’interno morbido e caldo, dotati di una membrana isolante che ripari le mani dal vento pungente, un buon grip e che siano abbastanza lunghi da coprire i polsi. Anche testa e piedi avranno bisogno di protezione. Consigliamo un sottocasco termofelpato per il cranio e copriscarpe in neoprene per i piedi. Il busto: sarà necessario vestirsi a strati. Questa è la scelta migliore quando si è in bici perché consente di aggiungere o togliere strati a seconda della situazione. Ad esempio una discesa veloce renderà il vento più freddo riducendo il calore del corpo. Bisognerà partire da una maglia intima in tessuto tecnico che isola e traspira. Valutiamo tessuti artificiali come il poliestere o i nuovi tessuti naturali come la lana merino. Lo spessore della maglia intima è da scegliere in base alla temperatura esterna. Ma la cosa più importante quando si compra una maglia è la vestibilità. Deve essere abbastanza aderente per funzionare correttamente, ma non così stretta da risultare scomoda quando si pedala. lo strato intermedio può essere a maniche corte oppure a maniche lunghe in modo che, quest’ultima, possa essere utilizzata anche come strato esterno a seconda della temperatura. Quando fa molto freddo, invece, bisogna aggiungere una giacca termica antivento, una giacca impermeabile pesante o una giacca impermeabile pieghevole.

E per ultimo gambe e braccia sempre calde

Per le gambe l’ideale è la calzamaglia. Con i tessuti tecnici di qualità è un prodotto comodo, caldo (riduce il surriscaldamento) e funzionale che garantirà prestazioni ottimali durante tutto l’inverno. Fra gli accessori invernali non possono mancare manicotti e gambali termici, facili da indossare e togliere per regolare la temperatura corporea. Anche uno scaldacollo può tornare utile per proteggere il pezzo di pelle fra la scollatura della giacca e il mento. Questo può anche essere sollevato per coprire la bocca. È un piccolo trucco che potrebbe aiutarti a restare in salute. Non ci sono prove che coprirsi la bocca dal freddo prevenga le infezioni delle vie aeree, ma sicuramente è di aiuto a coloro che tendono a raffreddarsi spesso.