Ho iniziato a pedalare tardi nella mia vita. Avevo 29 anni quando ho preso la bici in mano per la prima volta per fare qualche garetta amatoriale di triathlon. Non avevo mai usato una bici da corsa, ma neanche una mtb e tanto meno una gravel. Il massimo che avevo fatto era andare a prendere il gelato con una vecchia graziella.

Facevo tanto sport e ho sempre amato le sfide, ma la bici non ha mai fatto parte della mia vita. E se quindi oggi penso che negli ultimi anni è diventata il mio lavoro e parte integrante di ogni mia giornata mi sembra ancora tanto strano quanto straordinario.

Non so perché non ho preso in mano la bici da piccola. Forse perché non ho avuto l’occasione, o perché non avevo nessuno amante della bici nella mia famiglia. Forse perché non ne comprendevo ancora la sua bellezza. Ma nei miei lunghi viaggi zaino in spalle con mia sorella, ho sempre incrociato tanti cicloturisti in giro per il mondo che ho sempre invidiato molto perché me li immaginavo a scavallare montagne, ad attraversare foreste e deserti, a montare la loro tenda in qualche angolo nascosto della terra con la loro bici che secondo me rappresenta il modo perfetto per viaggiare e per sfidare sé stessi. Ciò che a me fa battere di più il cuore.

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Ed è forse per questo che durante quella pagaiata a Posillipo davanti a Napoli, in uno dei momenti più difficili della mia vita, a 33 anni, ho avuto “l’illuminazione” di decidere di sfidare il mondo in bici. Perché anche se non avevo mai pedalato per più di 100km in una volta sola mi sono resa conto che la bici era ed è ancora oggi il binomio perfetto delle mie due passioni più grandi: lo sport e il viaggio.

Si può pedalare a qualunque età

E non solo. Ma anche perché con la bici puoi andare lontano. Puoi macinare centinaia di chilometri ogni giorno. Puoi attraversare territori sconfinati senza essere mai da solo. Perché sei con lei, la tua compagna di sfide, di avventure, di vita. E lo fai sfidando i tuoi limiti. Andando oltre la fatica. Superando i tuoi schemi mentali. Rendendoti conto che nulla è impossibile. E lo dico perché lo penso più di ogni altra cosa.

E sono convinta che non esiste un’età giusta o sbagliata per iniziare a pedalare. Si puo’ pedalare a qualunque età, in qualsiasi momento, in qualsiasi posto e va sempre bene. Perché la bici ti rende sicuro, forte, indipendente, libero. E non solo. La bici è il mezzo più democratico al mondo. Quando si è in bicicletta si è tutti uguali, non esistono più distinzioni sociali, età, sesso, religione.

Si è in bici. E si è felici perché la bici è l’unico mezzo che ti permette di tornare bambino. Ed è per questo che non è mai tardi per iniziare ad andare in bici. Ogni età e ogni momento della vita sono giusti per inforcare una bici e iniziare a pedalare.

Anche a 75 anni si può attraversare la Russia in bici

Non dimenticherò mai quando durante la traversata della Russia, in una delle tappe della RedBull Transiberian Extreme, ho incontrato una signora di 75 anni che stava girando l’intera Russia da sola in mountain bike. Ricordo che mi sono fermata davanti a questa donna che emetteva una grande energia. Ho negli occhi l’immagine della sua bandana bianca, gli occhiali appesi al collo, una bici vecchia ma solida, la cartina attaccata sul manubrio e due piccole borse laterali con cio’ che le serviva per realizzare il suo più grande sogno: attraversare il suo Paese in bici.

Mi ricordo che mi ha raccontato (in russo che mi veniva tradotto da uno dei ragazzi dello staff della gara) che aveva sempre avuto il desiderio di prendere la bici e attraversare tutta la sua Russia, ma non era mai riuscita per via del lavoro e della famiglia. E quindi non si era lasciata scoraggiare dall’età, dalla difficoltà e dalla paura, ma avevo preso la sua bici e con il più bel sorriso che si potesse immaginare aveva iniziato la traversata della nazione più grande al mondo. E ora era lì, nel bel mezzo della steppa siberiana a rincorrere il suo sogno a pedali.

Sono convinta che solo la bici ti permetta di fare tutto questo. Di cambiare totalmente visione, prospettiva, vita. Di essere una persona diversa. Più bella. Più vera. Perché quando sei in bici ci sei tu. Con le tue paure. E non c’è nessuno che spinge sui pedali per te. Sei solo tu che devi arrivare in cima alla salita. Esattamente come nella vita. E più pedali e più impari. E più impari e più vivi.
Per questo sono convinta che non ci sia un’età per iniziare ad andare in bici.
Ogni età è giusta per iniziare a pedalare e realizzare i propri sogni.