A Milano, in Piazza Mercanti, ogni giovedì sera i ciclisti si schierano in strada e cominciano a pedalare tutti insieme per le vie del centro. Non importano le condizioni meteo, che piova o nevichi, ogni giovedì dell’anno alle 22.00 parte la Critical Mass Milano.
La mobilità sostenibile è un argomento sempre più sentito in Italia. A seguito della pandemia sono sempre più le persone che desiderano spostarsi in città utilizzando mezzi di trasporto a emissioni zero. Tanto che il 2020 ha segnato un aumento del 17% rispetto al 2019 nella vendita di biciclette in Italia. Un dato di cui vi abbiamo parlato in un articolo dedicato al boom di vendite del 2020.
La Critical Mass Milano è il libero raduno di amanti della bici. Un evento completamente gratuito, privo di una vera e propria organizzazione e che ogni settimana si ripropone ai milanesi. L’obiettivo è quello di incentivare e supportare la mobilità sostenibile all’interno del capoluogo meneghino, ma non solo. Troppo spesso i ciclisti in strada vengono trattati al limite delle normative stradali. Questa manifestazione serve anche per rivendicare il diritto delle biciclette a muoversi in libertà e sicurezza insieme agli automobilisti all’interno della carreggiata.
Come si svolge la Critical Mass Milano
La manifestazione, che parte ogni giovedì alle 22.00 da piazza Mercanti, davanti al Duomo, sviluppa un corteo compatto di biciclette che si muove senza una destinazione precisa, ogni volta il percorso cambia. Questa è una scelta voluta, i ciclisti della Critical Mass non vogliono che gli automobilisti possano prepararsi alla fiumana di bici che con cadenza settimanale si riversa nel centro e intasa il traffico cittadino.
Quando la Massa si muove la situazione per le macchine si fa critica. La grande affluenza di bici, skate, roller e monopattini costringe le auto ferme fino a quando il corteo non è passato. Ovviamente lo scopo non è quello di infastidire chi si muove in macchina o moto, ma se capita allora la Massa non se ne preoccupa più di tanto. Durante la Critical Mass i ciclisti si prendono una piccola rivincita. In un certo senso si vuole educare l’automobilista a prestare attenzione alle bici e a tutti i mezzi sostenibili che, a diritto, si muovono in strada. Quotidianamente i ciclisti, urbani e non, devono far fronte a tante imprudenze delle auto:
- le precedenze non rispettate;
- le portiere spalancate senza prestare attenzione al possibile passaggio di bici;
- i pericolosi sorpassi in velocità e a pochi centimetri.
Tutti i giorni i ciclisti a Milano rischiano la vita a causa di automobilisti frettolosi o poco prudenti.
Sicuramente non è la manifestazione più educata e ordinata che si potesse immaginare ma è così che si sono organizzati i ciclisti. Rumorosi e costanti, una volta a settimana, la sera, le bici prendono il controllo della strada per qualche ora. Le vie di Milano vengono occupate nel momento più tranquillo della giornata, quando gli automobilisti non si aspettano traffico, magari mentre tornano a casa da una cena o da un aperitivo in compagnia. Auto, furgoni, moto vengono tutti bloccati qualche minuto in più ad un semaforo a causa di una Massa di ciclisti che li saluta sorridenti.
Grazie per aver dato visibilità alla critical mass! Un appunto a chi ha scritto l’articolo: non ci chiamerei ciclisti, ma semplicemente persone in bici. Dividere le persone in categorie ha spesso portato danni, e se imparassimo che siamo semplicemente persone che ogni tanto utilizzano mezzi diversi, forse impareremmo a convivere più pacificamente 😉
Grazie a te Elena,
riferirò all’autore dell’articolo.
Un saluto e buone pedalate.
Ciao, Roberto Zanetti