Era nell’aria, per non dire scontata, da tempo la candidatura a presidente UCI nelle elezioni di settembre di David Lappartient, già presidente di lungo corso della French Cycling Federation ed attualmente a capo del Professional Cycling Council.

Adesso il Francese ha scoperto almeno parzialmente le sue carte, ufficializzando la sua intenzione di competere per il posto occupato da Brian Cookson, che nel mese passato aveva più volte ribadito l’importanza di una sua riconferma per dare continuità all’opera di ricostruzione dell’immagine del ciclismo professionistico mondiale.

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Il quarantaquattrenne Lappartient non ha ancora stilato un vero e proprio decalogo di quanto è sua intenzione fare in caso di elezione a presidente UCI, sebbene sia nota da tempo la sua ambizione a raggiungere tale posizione.

Cookson, da par suo, ha invece reagito alla notizia ribadendo i traguardi raggiunti, specie in merito all’antidoping ed all’espansione del movimento ciclistico internazionale, vantando come ultimo risultato l’ammissione di due nuove discipline delle due ruote ai giochi olimpici di Tokyo 2020.

Si attende dunque una risposta nel merito delle questioni salienti che preoccupano l’operato dell’UCI da parte dello sfidante David Lappartient, mentre il programma di Cookson è disponibile sul sito web personale del presidente usciente.