Una linea semplice, accattivante, un design curato nei minimi dettagli e progettato per venire incontro alle esigenze di chi utilizza la bici per tratti medio-lunghi, ossia i cosiddetti pendolari. Pensata per il mercato statunitense, Elby è una fresca novità che dovrebbe sbarcare tra non molto anche in Europa.
Negli U.S.A. gli e-bikers hanno vita più facile grazie soprattutto al fatto che possono circolare con motori da 500 W. In Europa le cose sono ben diverse e dobbiamo accontentarci di 250 W a 25 km/h massimi in pedalata assistita. Una normativa forse da rivedere in quanto penalizza la mobilità pulita limitandone la sua diffusione: nel mondo della sostenibilità infatti il concetto di “massa critica” assume un ruolo importante se si vogliono notare differenze in termini di qualità dell’aria, inquinamento sonoro, risparmio energetico, e servono scelte politiche che orientino grandi flussi di utenti nella giusta direzione.
Elby nasce con un motore BionX da 500 watt posto nel mozzo posteriore e copre circa 140 km con una sola carica. Il motore è alimentato da una batteria agli ioni di litio ad altissima capacità con una struttura a 52 celle completamente sigillata ed estraibile. Dotata di capacità rigenerativa durante la discesa e di un posizionamento, vicino alla pedaliera, che abbassa il baricentro rendendo la bicicletta molto più stabile, è adatta quindi anche a persone non più giovanissime. Il telaio invece è realizzato in lega leggera di alluminio 6061-T6 e tutto il mezzo pesa meno di 25 kg.
Per controllare l’intera bici c’è un intuitivo anello di controllo BionX nel manubrio che include anche un interruttore di accensione e spegnimento, un pulsante di livello di assistenza e un acceleratore. Se si sceglie di utilizzare la pedalata assistita, Elby gode di una trasmissione a 9 velocità (ma esiste anche un modello a singola velocità) che dovrebbe comunque garantire una pedalata fluida e molto gestibile; per mantenerti al sicuro poi c’è un sistema di illuminazione Super Nova ad alta intensità sia nella parte anteriore che posteriore della bici.
Naturalmente, come ogni e-bike che si rispetti, è possibile integrarla con il proprio smartphone: si possono monitorarne le informazioni prestazionali, pianificare i percorsi, tenere traccia delle statistiche e della velocità, oppure controllare lo stato dell’intero sistema-ebike.
Ancora molto rivolta al mercato statunitense, Elby costa 3699 $ (2994 €) nella versione a 9 velocità, mentre per quella a velocità singola si scende a 3499 $. (2832 €). Qui da noi purtroppo un mezzo del genere potrebbe circolare solo in strade private ma il direttore marketing di Elby, Scott Williams, ne prevede una versione a 250 W dedicata all’emisfero europeo.