L’innovazione consiste nell’utilizzo di un sensore di rotazione magnetico e di un accelerometro per ogni ruota grazie ai quali la centralina accende, in tempo reale, solo i LED che in quel momento si trovano nel settore anteriore (o posteriore) delle ruote stesse. Ciò è possibile grazie alla capacità, propria dei LED, di rispondere quasi istantaneamente agli impulsi di accensione e spegnimento.
L’effetto è un luminosissimo arco, davvero efficace lateralmente (angolazione problematica per i sistemi di illuminazione tradizionali e fonte di pericolo negli incroci). Anche la percezione luminosa anteriore e posteriore per chi segue o incrocia la bici è più ampia. Infine chi sta in sella può godere di un’illuminazione della strada omogenea e naturale, quindi più efficace rispetto al fascio concentrato di molti proiettori LED.
Difetti? Le batterie, ricaricabili da USB, durano solo 4 ore, ma è allo studio una versione alimentata dalla rotazione delle ruote che potrebbe garantire anche una riduzione di peso (attualmente di 350 grammi ogni ruota).