C’è qualcosa di più ecosostenibile delle due ruote? I parcheggi per le biciclette.

Nelle nostre abitudini di tutti i giorni è tornata la bici; non solo per stemperare con un po’ di sano movimento una vita sempre più sedentaria, ma anche per incidere positivamente sull’ambiente con una sensibile riduzione delle immissioni di Co2 nell’aria.

A rendere ancora più sostenibile l’utilizzo delle due ruote c’è il bike sharing che in molte città ha risolto i crucci di studenti squattrinati, turisti e manager di passaggio.
Biparo è un progetto di cicloturismo ecosostenibile ideato da Movegreen in collaborazione con VerdeMente. Si tratta di strutture prefabbricate che, grazie al tetto in verde pensile Harpo e agli altri materiali naturali utilizzati per le pareti, si integrano perfettamente con l’architettura e il paesaggio circostante.

Affidabili e robusti, i bike box Biparo sostituiscono le rastrelliere metalliche – quasi sempre di derivazione industriale – con impianti a basso impatto ambientale, mantenendone le caratteristiche di solidità e sicurezza.

 
Harpo per Biparo
Le strutture, progettate per essere in materiali naturali (legno, pietra, mattone) e con un tetto verde ricco di piante e fiori, permettono ai modelli Biparo di adattarsi a tutte le realtà urbane. Proprio questa duttilità d’impiego non costituisce un ostacolo ai vincoli paesaggistici; quindi i Comuni possono realizzare i box favorendo la mobilità in bicicletta.

La copertura dei box viene realizzata con gli innovativi sistemi a verde pensile tecnologico Harpo – studiati specificamente per il clima mediterraneo – che richiedono un ridotto spessore di specifico substrato ed un impianto di irrigazione automatico con serbatoio per il recupero e il riutilizzo dell’acqua piovana.

Progetto pilota
Il primo esperimento Biparo è stato fatto ad Avigliana, in provincia di Torino, dove il servizio è attivo già da qualche mese. Il comune ha messo a disposizione dei cittadini e dei turisti il servizio di noleggio e-bike, utilizzabile sia per la mobilità quotidiana sia per la scoperta del territorio.

 
Vantaggi del verde pensile

Dopo il boom di verde pensile di cui molte delle nostre metropoli hanno scelto di dotarsi – vuoi per i roof garden dei palazzi, vuoi per le strutture innovative a metà tra chic e radical – anche il governo, con la Legge di Stabilità 2016 aveva previsto degli importanti sgravi fiscali (circa il 50%) per chi volesse investire nel verde pensile.
I benefici per l’ambiente sono così riassumibili:
• miglioramento del microclima grazie all’effetto di controllo dell’umidità da parte delle piante
• riduzione dell’isola di calore urbana;
• incapsulamento delle polveri sottili PM10 e PM2,5
• prevenzione degli allagamenti grazie al lavoro incessante delle piante che aiutano il drenaggio delle acque meteoriche trattenendole e rilasciandole gradualmente;
• tutela della biodiversità per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico