Nel mondo del ciclismo, come ormai oggi nella maggior parte delle discipline sportive, in fatto di abbigliamento nulla è lasciato al caso, ogni elemento è studiato nei minimi dettagli e le aziende propongono una grandissima varietà di prodotti fra cui orientarsi, a seconda delle proprie specifiche esigenze.
Negli ultimi anni, in parallelo con l’evoluzione della moda in generale e della relativa industria, le aziende produttrici di abbigliamento sportivo, anche grazie a propri laboratori interni di Ricerca e Sviluppo, hanno immesso nel mercato capi innovativi non solo dal punto di vista estetico, ma anche e soprattutto da quello delle performance tecnologiche, che possono dipendere dalle fibre o dai filati inseriti, da particolari tecniche di realizzazione del tessuto, dai trattamenti cui il tessuto stesso può essere sottoposto, o da accorgimenti in fase di realizzazione del capo come cuciture piatte, traforazioni laser e così via. Ricordiamo che anche il successo della mountain bike negli anni 90 ha modificato moltissimo il modo di abbigliarsi del ciclista, e se in precedenza il mountain biker, sulla scia dell’anticonformismo dominante negli anni 70, si caratterizzava per un look libero e disinvolto, ora guarda anche all’aspetto funzionale della propria tenuta, spostando l’attenzione sulle valenze tecniche e ascoltando quanto di nuovo arriva dal comparto dei materiali tecnici.
Benessere e performance
I tessuti che sono più a contatto con la pelle dovrebbero possedere sempre alcune caratteristiche fondamentali, tra cui quelle irrinunciabili dell’igiene e della traspirabilità, unite alla capacità di disperdere il sudore del corpo; l’ideale per i tessuti per abbigliamento tecnico e sportivo sarebbe quindi possedere una buona idrofilia, cioè capacità di bagnarsi, e una bassa igroscopia, ossia capacità di assorbire, in modo che il sudore possa essere “raccolto” dalla superficie del tessuto e trasportato in modo efficace all’esterno, senza assorbimenti da parte della fibra. I tessuti naturali o sintetici, per possedere entrambe le caratteristiche, devono essere sottoposti a particolari trattamenti. Una delle ultime frontiere al riguardo è Plasmaterial®, un trattamento al plasma in grado non solo di sterilizzare totalmente i tessuti, ma anche di conferire loro idrofilia, traspirabilità, efficace trasporto del vapore acqueo e conseguente veloce asciugatura.
Ma un tessuto può possedere caratteristiche performanti anche per i filati con cui è stato realizzato, come i Resistex Carbon®, ad alto contenuto tecnologico: nei numerosi test realizzati su un gruppo di atleti agonisti si è visto come la presenza di questi filati nelle maglie permetta di influenzare positivamente la prestazione muscolare grazie ai benefici sulla temperatura corporea, la respirazione, la frequenza cardiaca e la concentrazione di acido lattico. Filati di polipropilene sono invece utilizzati da Biotex per realizzare intimo tecnico di ultima generazione, che non provoca allergie, arrossamenti o cattivi odori, aiuta a proteggersi dalla temperatura esterna e contiene la dispersione del calore corporeo, permettendo al contempo ampia libertà di movimento, comfort ed esaltazione delle performance fisiche. Esistono poi particolari materiali studiati per proteggere in modo ottimale dagli agenti atmosferici, come la membrana termoregolatrice Windtex®, traspirante, elastica e leggera (un giubbino realizzato in Windtex può pesare solo250 grammi!), che oltre a respingere l’acqua e il vento mantiene inalterato il microclima tra pelle e tessuto; infatti se l’isolamento termico non è accompagnato da un’ottima traspirazione pregiudica l’attività fisica svolta.
Le innovazioni presenti in mercato sono innumerevoli e non sarebbe possibile menzionarle tutte; quello che va sottolineato è piuttosto come tutti i prodotti vengano sviluppati dalle aziende nell’ottica di conferire ai capi i maggiori benefici possibili sia in termini intrinseci, cioè relativi ai materiali, sia in termini estrinseci, riguardanti cioè gli accorgimenti tecnici di realizzazione, in grado di migliorare anatomia ed ergonomia dei capi e in generale le loro prestazioni. Anche nel caso di questi accorgimenti va sottolineato come oggi la ricerca e l’applicazione abbiano fatto passi da gigante verso l’innovazione, studiando i capi nei minimi dettagli e sempre nell’ottica di conferire il massimo comfort: cuciture piatte per non causare irritazioni o termonastrate per una maggiore idrorepellenza, bretelle tagliate al vivo senza cuciture, traforazioni a laser o inserti in rete per garantire la traspirazione nelle zone dove è più richiesto, eliminazione di elastici per evitare irritazioni, fondelli “virtuosi” a prova di lunghe percorrenze, tasche invisibili e polifunzionali, inserti rifrangenti e fluorescenti per ottenere una maggiore visibilità con la luce e con il buio. Ma la ricerca non si ferma mai…
Ma come orientarsi per una giusta scelta?
A seconda della stagione, del grado di professionalità e della categoria di utilizzo (road, MTB, city e così via) il ciclista ha a disposizione innumerevoli proposte in fatto di abbigliamento: maglie, canotte, giacche, shorts, salopette, intimo e così via, ognuno con proprie caratteristiche. Ma come orientarsi nella scelta dei giusti capi?
Innanzi tutto tenere ben presenti le caratteristiche imprescindibili di questo tipo di disciplina come performance, comfort ed ergonomia, uniti a leggerezza, traspirabilità e freschezza. Recarsi in un punto vendita specializzato e affidarsi, oltre che ai consigli degli addetti alla vendita, anche ai numerosissimi cartellini apposti su ogni capo in aggiunta alle etichette di manutenzione. Questi oggi sono sempre più dettagliati, vere schede tecniche che descrivono e spiegano dal punto di vista delle prestazioni ciascun tessuto o materiale contenuto, e tanto più numerosi quanto più lo sono i componenti tecnologici contenuti. Si va dai citati Windtex®, Plasmaterial® e Resistex Carbon® alla fibra sintetica Lycra®, sinonimo di elasticità, da GoreTex®, garanzia di corpo asciutto, a Primaloft®, dalle incredibili proprietà isolanti, dall’antivento e idrorepellente Windstopper® alla tecnologia della membrana Softshell®, e ancora Polartec® Power Dry®, 3XDry®, Meryl®, Sensitive®, X-Static® e così via…