Il famoso atleta Fred Morini ha presentato in questi giorni all’Expo la sua nuova sfida, la Ride Across Europe: 2500 km corsi per beneficienza che lo porteranno da Milano a Stoccolma in meno di 12 giorni.
Questa sfida all’insegna della sostenibilità, preparata in gran parte sulle strade dell’Umbria, ha un fine benefico: la raccolta fondi per l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e la Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald Italia.
Per questo motivo l’Umbria è orgogliosa di essere al fianco di Fred Morini, “ciclista del mondo” ma prima di tutto ciclista umbro, che con la sua passione per la bici, il suo amore per questa terra, la sua forza di volontà e il suo coraggio, è un testimone poderoso e autentico, ideale per rappresentare in giro per l’Europa lo spirito di questa regione, i suoi valori e la filosofia di ciclismo che l’Umbria vuole comunicare al mondo.
Tutto si può fare, sembra questo il motto del ciclista umbro che non si è mai lasciato abbattere dagli incidenti che hanno frenato la sua carriera.
Un fortuito incidente occorso nel suo ufficio, una banalissima caduta dalla sedia, gli ha provocato uno “shock midollare” con paraparesi agli arti inferiori costringendolo a mesi di ospedale specializzato. Ironia della sorte non si trattava della sua prima volta: Fred si è rialzato sulle sue gambe per la seconda volta, grazie all’ottimismo, l’entusiasmo e la positività che lo contraddistinguono. La Ride Across Europe diventa per lui una corsa contro il tempo, una sfida contro se stesso, dove il 38enne umbro dovrà trovare quella grande energia che lo ha aiutato in questi mesi a non abbassare mai la guardia e a recuperare una perfetta forma fisica in tempi record.
“Questa sfida nasce dalla necessità personale di trovare un grande obiettivo che mi servisse a guardare avanti con positività – sottolinea Morini – mentre ero in clinica spinale non sentivo più le mie gambe, avevo paura di mollare, ma ho avuto modo di conoscere da vicino realtà peggiori della mia, soprattutto quella dei bambini affetti da malattie spinali e neurologiche di grave entità. Così ho deciso che dovevo in qualche modo creare un’opportunità per tutti loro, anche attraverso una raccolta fondi”. La scelta degli istituti di donazione è caduta sulla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e la Fondazione Casa Ronald McDonald per l’Infanzia che si impegna a costruire case per accogliere le famiglie dei pazienti più piccoli nelle vicinanze degli ospedali pediatrici per vivere vicino ai propri bimbi fino al termine del ciclo terapeutico.
#rideforchildren vorrà dire attraversare l’Europa e in totale cinque paesi (Italia/Svizzera/Germania/Danimarca/Svezia) in circa dieci tappe accompagnato e assistito dal suo team di fiducia: il fratello “tuttofare” Francesco, il prezioso massofisioterapista Simone, l’autista Luca e il comunicatore Andrea. “Un Team di 5 persone compreso il sottoscritto – aggiunge Fred – amici speciali che mi sono stati molto vicini nella mia fase di recupero dall’incidente, tutti uniti da una grande passione e dalla voglia di realizzare un’impresa che non dimenticheremo mai”.