La start up italiana Blubrake
Un discorso a sé stante merita, in questa rapida rassegna, la start up italiana Blubrake, nata a fine 2015 e facente parte dell’Enterprises Factory e-Novia, un incubatore di imprese che promuove e sviluppa società innovative ad alto valore tecnologico.
Blubrake, che ha già realizzato e brevettato un sistema denominato BB6S, “Sesto Senso”, in grado di aumentare la sicurezza su ogni tipologia di bici anche tradizionale, suggerendo al ciclista come migliorare la propria frenata in presenza di specifiche criticità, ha ora sviluppato un vero e proprio ABS per bici elettriche che, primo al mondo, può essere integrato nel telaio della bici.
Il nuovo dispositivo è stato concepito per essere installato su qualsiasi tipo di e-bike ma dovrà essere ingegnerizzato insieme alla bici di riferimento e non potrà essere montato come after market. Una sua fondamentale caratteristica infatti è quella di avere il minimo impatto sull’estetica della bici e di adattarsi allo stile della singola bicicletta, posizionandosi in maniera discreta all’interno del telaio.
Il sistema ha un peso indicativo di circa 500 grammi e prevede il collegamento di un box appositamente progettato, che contiene sia l’unità di controllo che l’attuatore elettroidraulico, sia alla leva dei freni, sia alla pinza caliper.
Il sensore di velocità, che può essere wireless, è posizionato sulla ruota anteriore e consente di leggere la velocità ad alta frequenza e di comunicarla al box tramite protocolli wireless. La continua dialettica con gli algoritmi alla base del sistema, consente di individuare le situazioni di criticità e comandare l’attuatore elettroidraulico che controlla in maniera continua la pressione dei freni per evitare un eventuale blocco dissipando energia e ristabilendo condizioni ottimali di aderenza, stabilità e frenata.
Il dispositivo ed i relativi algoritmi sono anche in grado di ricostruire la dinamica della bicicletta e capire se il ciclista sta piegando o meno, se opera in curva o su rettilineo.
L’ABS Blubrake, secondo le informazioni fornite dai suoi tecnici, si distingue da altri sistemi esistenti in quanto è frutto di una progettazione specifica dedicata al mondo dei veicoli leggeri di cui la bici elettrica fa parte e non risulta essere un down sizing della tecnologia creata per il mondo automotive. Tiene, in altri termini, in maggior conto le esigenze e le caratteristiche del mondo bici per cui è ottimizzata, dove, ad esempio, i pesi in gioco sono ben diversi da quelli delle moto così come le potenze ed i tempi di reazione.
