La gara principe

Partenza sotto un cielo plumbeo per la 30^ edizione de La Fausto Coppi Le Alpi del Mare. Pochi minuti dopo la divisione del percorso, al viadotto Soleri, la pioggia inizia a battere con insistenza mantenendo, così, il gruppo compatto fino ai piedi della prima salita, dopo 43 km di gara: quella al Santuario di Valmala (1380 m).

Qui, come è logico, avviene uno sfaldamento, con i primi tentativi di fuga, sempre ripresi. E’ la discesa di Valmala a fare la differenza.

Parte all’attacco un gruppo di cinque capitanati dal francese Cedrick Dubois (team Café du Cycliste). Con lui Fabrizio Solavaggione (Team Vigor Redmount), Alberto DeCarli (team Dama Cycling), Paolo Castelnovo (Team ASD MP Filtri), Alberto Botasso (Team De Rosa Santini). Dietro di loro, si lanciano Enrico Dogliotti (Miche MgKVis Legend LGL) e Andrea Gallo (Team Isolmant) che sulla Colletta di Rossana li riprendono.

Nel frattempo la pioggia ha lasciato spazio ad un timido sole. Il gruppo di sette prosegue insieme, con il francese a tirare e a tentare vari allunghi, sempre tenuti sotto controllo dagli altri.

A metà percorso, all’altezza di Piatta Soprana, Solavaggione si stacca, non riuscendo più a tenere il ritmo. La velocità si alza, soprattutto nella discesa da Piatta Soprana, dove si raggiungono quasi 80kmh. A Pradleves, dove il percorso si è ormai ricongiunto con quello della medio fondo, De Carli e Dogliotti restano leggermente indietro, ma riescono poi a riprendere gli altri.

Mentre Castelnovo è ormai lanciato verso il Fauniera, dietro è un avvicendarsi continuo dei restanti cinque. Sulla salita che porta alla cima principe della granfondo Dubois e Botasso tentano di ridurre il distacco con Castelnovo, mentre Dogliotti e De Carlo, restano definitivamente indietro. Gallo procede, invece, col suo passo, certo che in discesa saprà fare la differenza.

Castelnovo scollina da solo sul Fauniera e nella discesa mette la firma definitiva alla vittoria. Dietro, Botasso e Dubois vengono ripresi da Gallo, come prevedibile, nella discesa.

Castelnovo continua la sua corsa verso l’ultima salita della granfondo, quella di Madonna del Colletto (1310 m). Dietro Botasso stacca Gallo e Dubois, e si lancia all’inseguimento del milanese ma non ci sarà storia.

Castelnovo arriva da solo al traguardo, dopo 5h 55’ 00, a 3’ 23” da Botasso e a oltre 5 minuti da Gallo, che batte il francese sul filo di lana.

Nelle donne, ancora una volta è Erica Magnaldi, cuneese, classe 1992, del team De Rosa Santini, già vincitrice dell’edizione 2016, a riportare la vittoria.

La gara al femminile si risolve in fretta: Erica, che ha corso insieme al padre, ha staccato le compagne sin dai primi tratti di percorso. In fuga per quasi tutta la durata della gara, ha completato la granfondo in solitaria, dopo 6h 25’ 24”, a 44’ dalla francese Florence Nacio e a 49 minuti dalla connazionale Patrizia Piancastelli.