Con la pressione giusta sui muscoli e sui fasci, si riduce notevolmente il tempo di recupero. Per i migliori sportivi professionisti e per quelli amatoriali vale lo stesso principio: più efficace è l’allenamento maggiori sono i progressi e i successi personali. Secondo le ultime conoscenze scientifiche, è sbagliato macinare chilometri e basta, mentre è giusto riposarsi bene per prepararsi alla sessione di allenamento successiva. Con la sua nuova linea Recovery, X-BIONIC favorisce attivamente questo processo, stimolando i fasci muscolari e offrendo allo stesso tempo il massimo comfort.
Allenarsi avvertendo la sensazione di “gambe pesanti” ereditate dal giorno precedente non solo diventa difficile, ma porta anche a un superallenamento, a un calo delle prestazioni e, in casi estremi, a lesioni muscolari. Vedendo la questione dalla prospettiva opposta, il recupero è importante esattamente come l’allenamento. Se avviene in modo perfetto, si può ricominciare ad allenarsi prima e si può aumentare il proprio rendimento.
LA COMPRESSIONE MIRATA PORTA AL SUCCESSO – I vantaggi della compressione sono scientificamente provati. Da un lato, infatti, favorisce l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive alla muscolatura grazie alla pressione esercitata sulle arterie e dall’altro migliora il ritorno del sangue venoso al cuore riducendo la formazione di lattato attraverso una pressione sulle vene.
Decisivo per il recupero è innanzitutto la giusta gradualità della pressione. X-BIONIC la esercita quindi in modo decrescente dalle estremità verso il cuore. Con le Recovery Socks, per esempio, si va da una pressione di 21 mmHg alla caviglia a 15 mmHg sul polpaccio. In secondo luogo, sui grandi gruppi muscolari la pressione necessaria è esercitata solo ad opera degli appositi canali dell’X-BIONIC Partial Kompression: negli spazi intermedi la pelle può respirare liberamente, dissipando rapidamente il calore in eccesso. Tutto intorno gli ingegneri svizzeri hanno posizionato il cosiddetto “Fascia-Frame”, che esercita una compressione liscia e che, trattenendo una notevole quantità di calore, favorisce il recupero. In terzo luogo, le Low-Compression Zones in corrispondenza delle articolazioni evitano di affaticare tendini e legamenti.