Wheels, una piattaforma statunitense di scooter sharing ha annunciato la scorsa settimana il ritiro dei suoi veicoli a causa del Coronavirus. Dopo solo alcuni giorni però è tornata in campo con una soluzione molto promettente; non solo per le bici.

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via takewheels.com

Il problema dell’igiene

Ogni giorno la comunità scientifica comprende qualcosa di nuovo sul Covid-19. Ultimamente sembra si sia scoperto che a seconda del materiale su cui si deposita, il virus riesce a sopravvivere più o meno a lungo. Plastica e metalli sarebbero quelli peggiori in tal senso ma è in ogni caso buona norma pulire sempre qualsiasi superficie con cui entriamo in contatto. Una simile operazione può essere molto onerosa (oltre che inquinante), sopratutto per i sistemi di sharing, che sono tra i principali interessati dal problema. C’è però una promettente novità estensibile anche a molte altre applicazioni.

Una superficie autopulente

La società NanoSeptic ha appena ufficializzato una partnership con Wheels, start up losangelina di scooter sharing, per risolvere il problema dell’igiene dei veicoli in condivisione. NanoSeptic ha sviluppato un’innovativa superficie formata da nanocristalli minerali che utilizzano l’energia luminosa per compiere un’operazione di autopulitura. Si tratta di una reazione ossidativa priva di tossine che rompe eventuali contaminanti organici a livello microscopico senza l’uso di veleni, metalli pesanti tradizionali o sostanze chimiche pericolose. La superficie è un semplice adesivo da applicare dove serve e va sostituita circa ogni 90 giorni.

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Image via facebook.com

Bici, smartphone, uffici, metropolitane..

Sembra tutto un po’ bizzarro ma NanoSeptic è un’azienda che si occupa di questo da anni e afferma che il sistema funziona meglio della candeggina. Tuttavia bisogna precisare che il nanocristallo agisce a livello microscopico ed è perciò importante togliere lo sporco più grossolano con altri detergenti (non abrasivi). Attualmente però questo aspetto ci interessa forse meno, essendo il Covid-19 un virus appunto microscopico. In questo senso le applicazioni della NanoSeptic Surface potrebbero essere innumerevoli. Oltre a rivestire le manopole di bici e scooter si potrebbe pensare di utilizzarla anche all’interno di mezzi ed edifici pubblici.

Un mondo nuovo

Certamente si tratta solo di un tassello del complesso puzzle che dovremo andare a comporre ma è ormai chiaro che molti aspetti del nostro vecchio stile di vita andranno rivisti, soprattutto quelli che riguardano la condivisione degli spazi (quindi anche delle superfici). Una pandemia in un mondo globalizzato ha degli effetti che la società non può permettersi e i metodi per scongiurare il ripetersi di una simile situazione faranno parte della nostra vita futura. Certo, la società potrebbe prendere in considerazione l’idea di cambiare rotta, ma questa è un’altra questione.

Tra i metodi “non invasivi” ci saranno, oltre alla biciclette, anche soluzioni come queste superfici ai nanocristalli che probabilmente vedremo diffondersi in molte città: Wheels si è solo portata un po’ avanti.