La rete di piste ciclabili nella capitale lettone è cresciuta da 40 a 144 km negli ultimi sei anni; ciò ha portato ad una maggiore interazione tra flussi modali, per questo motivo Vilnius testerà una nuova segnaletica agli incroci delle piste ciclabili, così da garantire maggiore sicurezza e attenzione.

 

Attraverso il traffico

Le infrastrutture ciclistiche sono un tema relativamente nuovo che vede ancora pochi addetti in grado di affrontarlo. Questo soprattutto perché le città sono diventate molto più grandi rispetto al passato, più popolose e caotiche: parallelamente i veicoli sono aumentati in numero e tipologia, come anche le esigenze di chi li guida. Fare coesistere tutto quanto insieme richiederebbe un nuovo approccio, primo fra tutti una revisione del Cds, operazione non tanto semplice. L’unico spiraglio sembra quello della segnaletica, ed è proprio ciò che stanno tentando di fare a Vilnius.

Tre strisce che significano strada

Sempre più residenti di Vilnius scelgono la bicicletta non solo per il tempo libero, ma anche come mezzo di trasporto urbano. Il fenomeno ha portato a rendersi però conto di come in alcune parti della città ci sia ancora scarsa chiarezza sul comportamento che devono adottare ciclisti e pedoni, soprattutto quando quest’ultimi vogliono attraversare la ciclabile. I punti più problematici sono le intersezioni tra scorrimento pedonale e ciclistico. In corrispondenza di suddetti incroci la pavimentazione sarà perciò segnalata con le tipiche strisce bianche di attraversamento. Servirà ad evidenziare due cose, che esiste una ciclabile e che bisogna imparare a percepirla come una strada di scorrimento veicoli. 

Strade per tutti i veicoli? 

Questa soluzione è ambivalente, richiama cioè l’attenzione sia dei ciclisti che dei pedoni. Sembra una banalità ma effettivamente spesso vediamo piste ciclabili che, per non essere interrotte, fanno giri strani e creano altrettanti angoli ciechi da cui poi spuntano le biciclette. L’idea di rendere le piste ciclabili più simili a delle strade invece rende più chiaro il tipo di infrastruttura che si ha sotto i piedi, riorganizzando in qualche modo anche una gerarchia veicolare ormai oggettivamente antiquata.

Jonas Simutis, ingegnere capogruppo dei “Servizi di trasporto” di Vilnius, invita i residenti ad esprimere la loro opinione (online) su quali siano gli incroci più problematici, in modo da estendere il test ovunque se ne senta la necessità. I feedback dei residenti sono attesi fino al 26 ottobre e, in caso di impatto positivo, la nuova segnaletica verrà inserita tra le norme stradali.