Sui sentieri sterrati, in salita, oppure nelle discese mozzafiato, così come sulla strada asfaltata, il rider e il ciclista moderno sono altamente esigenti. Un casco deve essere prima di tutto sicuro e protettivo ma deve essere anche leggero, traspirante, esteticamente accattivante e con mille piccoli dettagli capaci di fare la differenza. Uvex ha un pò tutto questo racchiuso nei suoi prodotti e non a certo bisogno di ulteriori presentazioni.
Finale, il casco enduro usato dai Pro
Già il nome la dice lunga: Finale, come Finale Ligure, mecca indiscussa dell’outdoor e delle attività ad esso connesse in Italia. Testato in occasione dell’Enduro World Series, da atleti e amatori, viene incontro alle esigenze del rider che chiede più protezione e maggiore ventilazione. Il design deriva dal mondo race; i lati più estesi e la maggiore copertura sul retro della testa forniscono un livello extra di sicurezza. Nonostante le superfici di protezione extra, gli ingegneri di Uvex hanno ridotto al minimo il peso a 300 grammi di leggerezza. Il sistema di regolazione IAS Uvex consente di sistemare in modo preciso larghezza e altezza di questo casco. Finale Visor ha ben 20 aperture di ventilazione. Collegandole ai canali di ventilazione che attraversano il lato interno del casco, Uvex ha ottimizzato la circolazione dell’aria. Due le dimensioni: 52-57 cm, 56-61 cm.
Jakkyl Hde, full face o half shell?
Un casco nel più puro stile delle competizioni enduro, integrale e cattivo. Ma anche un comodo modello half shell. Tutto questo è Uvex Jakkyl hde. In salita, quando non si ha bisogno della protezione totale, la mentoniera può essere rimossa senza nessun attrezzo (tempo stimato per questa operazione: non più di 10 secondi). Poi, prima di lanciarsi nella discesa, la si inserisce velocemente e facilmente. Il tutto in soli 630 grammi di peso. Il cavo metallico Boa e la manopola a 360 gradi assicurano sempre il giusto fit e la stabilità del casco. La calotta è disponibile in due dimensioni e il sistema IAS Uvex consente una perfetta regolazione. Vi sono ben 14 aperture di ventilazione che garantiscono sempre il giusto microclima, mentre per l’allacciatura troviamo la chiusura al mento con sistema Uvex Monomatic, che non permette l’apertura accidentale. La cinghia regolabile con tecnologia Fast-Adapting-System permettono di adattarlo al millimetro alle diverse caratteristiche del viso e della testa. Il porta occhiali integrato si trova nella visiera e permette un’esperienza full face ma, quando le lenti non servono, basta farle scivolare sotto alla visiera. Due dimensioni disponibili: 52-57 cm, 56-61 cm.
E per la città… Big city light
Il casco City Light di Uvex con strisce LED integrate garantiscono la visibilità del ciclista anche al buio. Un semplice pulsante di accensione per attivare le quattro strisce LED incorporate nella calotta del casco (due azzurre davanti, due rosse sul retro) e quattro diverse modalità di funzionamento delle stesse. Una luce rossa posteriore invece rimane accesa e fissa, per dare visibilità al ciclista anche quando è di spalle. La batteria incorporata dura 6-12 ore, a seconda della modalità selezionata, e si ricarica con cavo USB in sole due ore. Cinghie e loghi riflettenti completano il pacchetto luminoso. La calotta è disponibile in due dimensioni con il già citato sistema IAS Uvex, che consente una regolazione veloce e pratica. Sono ben 18 le aperture di ventilazione che garantiscono sempre il giusto microclima men tre la cinghia regolabile con tecnologia Fast-Adapting-System rende il casco adattabile ad ogni forma di testa e viso. Uvex Monomatic è il brevettato e confortevole sistema di chiusura al mento che non permette l’apertura accidentale. Pesa 350 grammi ed è disponibile in due taglie: 52-57 cm, 56-61 cm.