Il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans annuncia al Cycling Summit di Copenhagen il nuovo impegno dell’UE in tema di ciclismo. Si dovranno valorizzare piste ciclabili, bici elettriche e sostenere con finanziamenti dedicati i progetti più convincenti. 

Il summit di Copenaghen 

I leader mondiali di settore che hanno partecipato alla conferenza internazionale sul ciclismo “Cycling Summit” di Copenhagen, hanno accolto con entusiasmo il discorso del vicepresidente della Commissione Europea e capo del Green Deal Frans Timmermans. Significativo il commento di Tony Grimaldi (CIE, Cycling Industries Europe) a proposito di quanto dichiarato: “Qui a Copenaghen i leader aziendali hanno detto al vicepresidente Timmermans che le nostre aziende sono pronte ad essere un partner completo e attivo con le istituzioni, i governi e le città europee per far crescere il ciclismo ovunque in Europa. Affermare che la capacità industriale dell’UE dovrebbe essere orientata verso le biciclette è un segno dell’impatto che stiamo avendo come industria.” 

Frans Timmermans via open.online.com

Politiche a dimensione ciclistica

Nel suo discorso Timmermans ha riconosciuto come l’UE abbia un ruolo da svolgere nella formulazione della politica ciclistica, dicendo che “dobbiamo sostenere nuove misure per far crescere il ciclismo in Europa“. Ha inoltre annunciato che la Commissione e il Parlamento europeo coopereranno per creare una dichiarazione ciclistica comunitaria pensata per riunire tutte le politiche pertinenti in un’unica soluzione. Da sottolineare anche altri passaggi tra cui quello secondo il quale “tutto dovrebbe, ove possibile, avere una dimensione ciclistica”, riferendosi alle politiche ambientali, industriali, di mobilità dell’UE, e quelli relativi al potenziale offerto delle bici elettriche o a tutti quei progetti ben strutturati che necessitano però di sostegno finanziario per poter decollare.

Il Cycling Summit di Copenhagen, via insidethegamez.biz

Ridurre consumi e dipendenza energetica

La CIE e i partner della Federazione Europea dei Ciclisti (ECF) sono ovviamente entusiasti: ecco infatti un ulteriore dichiarazione che riconosce come una maggiore mobilità in bicicletta sia essenziale per raggiungere gli audaci obiettivi di politica economica, industriale e sociale europea; come sia inoltre un modo per accelerare i progressi sul piano RePower UE finalizzato a risparmiare energia riducendo così la dipendenza dalle importazioni russe di combustibili fossili

Entrambe le organizzazioni ritengono che una politica ciclistica unificata porrebbe la bicicletta allo stesso livello di altre modalità di trasporto e settori industriali, rilasciando un sostegno politico più coerente tra gli Stati membri dell’UE e potenzialmente miliardi di euro in più per gli investimenti nel ciclismo.

Nel suo intervento al summit, l’eurodeputata Karima Delli, presidente della Commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo, ha affermato che le decisioni in tema di ciclismo saranno accelerate. “Buone notizie, le cose stanno per cambiare, abbiamo bisogno di un enorme aumento delle infrastrutture ciclabili per decarbonizzare il settore dei trasporti“.