Se non si adottano delle misure efficaci ed attive per aumentare la propria visibilità, il ciclista sulla carreggiata corre il rischio di non essere notato.

L’ABC della sicurezza

E’ così che l’ABC della consapevolezza si articola partendo da tre punti salienti: “Accese sempre (e in questo caso intendiamo le luci), Biomotricità e Contrasto”. Utilizzare le luci diurne è un buon metodo per farsi notare ma la combinazione tra luci diurne, elementi per evidenziare le parti del corpo in movimento e scelta di un abbigliamento che contrasti con l’ambiente circostante rappresenta la ricetta migliore. Riassumendo, utilizzare le luci diurne e indossare capi dai colori vivaci che evidenziano la figura del ciclista è la soluzione ideale per rendersi visibili sulla strada.

 A” come Accese sempre

Affinché una luce diurna sia efficace deve essere davvero luminosa soprattutto perché gli automobilisti, quando sono al volante, sono soggetti a tantissime distrazioni. Una luce fissa potrebbe confondersi con l’ambiente circostante. Al contrario, una luce lampeggiante salta subito all’occhio e cattura l’attenzione degli altri utenti sulla strada. Quindi la caratteristica di una luce – per essere classificata come “utile” nelle ore diurne – riguarda la presenza di ottiche, profili di lampeggio e portata del fascio luminoso sviluppato. 

B” come Biomotricità

Il movimento del corpo permette di distinguere i ciclisti dall’ambiente circostante. È questa l’idea che sta alla base del principio di Biomotricità. Cioè l’insieme di soluzioni tecniche che mettono in evidenza piedi, ginocchia e altre parti del corpo in movimento con materiali fluorescenti o catarifrangenti. La ricerca dimostra che se un ciclista usa la Biomotricità in modo efficace aumenta la propria visibilità fino all’83%. Di seguito un paio di consigli: di notte mettere in evidenza piedi, caviglie e gambe con prodotti realizzati con materiali catarifrangenti. In condizioni d’illuminazione diurna – invece – indossare calze, scarpe, copri-scarpe o gambali di colore fluorescente.

C” come Contrasto

I colori fluorescenti si “attivano” solo in presenza dei raggi Ultravioletti della luce del sole. Un ciclista che indossa capi dai colori fluorescenti aumenta la propria visibilità fino al 300% rispetto a uno che veste capi dai colori normaliIl problema sorge però nelle ore serali e il motivo sta nel fatto che i fari delle automobili non emettono raggi UV abbassando drasticamente l’efficienza di un capo fluorescente.  A questo punto la soluzione migliore è quella di utilizzare capi con dettagli riflettenti.
Un ciclista che desidera aumentare il proprio contrasto deve quindi utilizzare indumenti fluorescenti di giorno e riflettenti di sera.

Fonte Ufficio Stampa LDL COMunicazione