L’edizione appena conclusa del Taipei Cycle D&I Awards 2013, la manifestazione organizzata dall’IF Design che segnala i migliori progetti nell’ambito dell’industria della bicicletta, ha visto emergere tra le innovazioni vincenti “The Dream Machine, la bicicletta da corsa avveniristica disegnata da Jonny Mole Design di Cittadella (PD).

Una prestigiosa giuria composta da esperti e riconosciuti designers provenienti dall’industria della bicicletta ha decretato “The Dream Machine” vincitrice del premio nella sezione Bicycles. Un nuovo successo per lo studio di Jonny Mole, che si aggiunge a numerosi altri collezionati in oltre dieci anni di carriera, tra i quali va ricordato il design della Maglia Rosa per l’edizione 2011 del Giro d’Italia.

Caratteristiche tecniche

Un telaio dal profilo laterale inconfondibile: un’unica nervatura che, correndo dallo sterzo alla ruota posteriore, conferisce rigidità ed aerodinamica straordinarie.

Il sistema Driving Unit garantisce la massima rigidità torsionale combinando in un unico monolite forcella, manubrio ed attacco manubrio e si avvale di un impianto frenante a disco, capace di garantire la massima performance anche sotto sforzo ed in condizioni climatiche proibitive.

Novità assoluta nel panorama ciclistico introdotta con Dream Machine sono le due Tech Box: dei vani che si trovano nel tubo obliquo e nella parte superiore del Gruppo Direzionale.

Il Tech Box predisposto nel tubo obliquo serve per integrare al telaio il portaborracce assieme all’eventuale batteria del cambio elettronico, mentre quello che si trova nella parte superiore del Driving Unit è stato predisposto per accogliere un ciclocomputer o altri strumenti di navigazione o allenamento.

Anche la scelta fatta sui componenti è il risultato di attenti studi sotto il profilo aerodinamico. Le ruote a tre razze, la guarnitura chiusa e il massiccio movimento centrale, combinati assieme al telaio estremamente reattivo, conferiscono al ciclista un rendimento potenzialmente ideale, che trasforma in velocità ogni singolo watt che viene impresso sui pedali. La zona manubrio è invece dotata di un’ulteriore appendice perpendicolare all’asse di avanzamento della bici posta nella parte inferiore della piega del manubrio.

Il sistema frenante previsto è un sistema a disco idraulico completamente integrato nel telaio in carbonio, così da avere la massima pulizia formale e la massima aerodinamicità.

La realizzazione della bicicletta è stata possibile grazie alla straordinaria collaborazione di quattro partners tecnici d’eccellenza che hanno creduto fortemente in questo progetto: Vision, Fsa, Selle Italia e Vittoria.