L’idea è quella di realizzare un progetto con il quale promuovere la cultura della bicicletta e di scoprire le bellezze di un paese meraviglioso come l’Italia.

Un nuovo sviluppo economico e sociale

Da accurati studi le statistiche dicono che il ciclismo, dopo lo sci, è il segmento più importante del turismo nazionale ed internazionale. Noi pensiamo che, visto gli sviluppi socio economici del difficile momento che stiamo vivendo a causa della pandemia, in questi ultimi tempi le parti potrebbero essersi anche invertite. Piste da sci ed impianti chiusi dall’inizio dell’inverno (purtroppo…) – mai tra l’altro così nevoso – e sempre più biciclette in giro sulle strade, nei boschi o nelle citta. Sempre “purtroppo” – per nostra sfortuna – attualmente il cicloturismo non ha ancora goduto dei giusti appoggi politici o del supporto delle amministrazioni locali (alcune l’hanno fatto e cominciano a vederne i benefici) per concretizzare lo sviluppo che l’indotto merita.

Fenomeno in grande crescita

Secondo la European Cyclists Federation sono di circa venti milioni i viaggi in bicicletta nel vecchio continente che, ogni anno, comportanto almeno un pernottamento fuori casa di uno o più ciclisti. Tali spostamemti generano un impatto economico pari a quarantaquattro miliardi di euro, una cifra importante che fa riflettere… Di sicuro un fenomeno in crescita costante, sempre più di massa e meno d’élite; una forma di turismo sostenibile che in Italia potrebbe portare ad un fatturato di oltre tre miliardi e mezzo di euro.

Il progetto

Consiste nell’individuazione di territori che, avendo già i requisiti o che comunque intendano ottenerli, diano l’opportunità di garantire una nuova offerta turistica o di una sua riqualifica. La promo-commercializzazione del territorio sarà caratterizzata da un nuovo modo di pensare il cicloturismo, per poi andare a proporre all’utente finale tutto ciò di cui il mercato ha bisogno. In questo contesto la rete di Stazioni Cicloturistiche sarà dotata di Web, social network e materiale cartaceo (guide, mappe, piantine, itinerari, luoghi d’interesse storico e culturale) al fine di promuovere in modo mirato tutto il progetto e d’essere di supporto ai ciclisti.

Un’App dedicata 

Una particolare caratteristica del progetto sarà anche l’utilizzo di un’App che, oltre a fornire tutto ciò che riguarda i percorsi, permetterà il tracciamento delle persone, sia con finalità di “spettacolarizzazione” che di sicurezza. Questo, oltre ad offrire utilissimi dati statistici sui flussi e sulla densità dei passaggi nei vari punti d’interesse, potrà diventare anche un attivatore di servizi che segnalerà negozi, alberghi, punti di ristoro o di assistenza. Insomma, riassumendo, l’applicazione servirà al turista per muoversi e viaggiare con la propria amata bicicletta senza preoccupazioni, godendosi il peasaggio e la vacanza.

Info e contatti

Settore nazionale Ciclismo & Cicloturismo ASI – Tel. +39 320 4878600

Fonte CiclismoASI.it