Quella che è iniziata come una semplice collaborazione per creare la bicicletta più veloce e aerodinamica possibile si è evoluta in una relazione stabile e duratura che sta cambiando il modo in cui le biciclette vengono studiate e create.
Le tecnologie applicate di Specialized e McLaren hanno lavorato insieme negli ultimi 4 anni, sfruttando le reciproche conoscenze per trasformare un’industria. I risultati ottenuti avranno un impatto su entrambi i prodotti e sul modo in cui il ciclismo, nel suo complesso, è concepito.
Siamo partiti cercando di rispondere alla domanda: Comodo è davvero più veloce?” spiega Sam Pickman, Test Lab Manager di Specialized. “Una volta che abbiamo iniziato a cercare la risposta a questa domanda abbiamo capito che avevamo bisogno di sviluppare un modello in grado di analizzare l’intero sistema-ciclista.”
Specialized e McLaren, per prima cosa, hanno lavorato insieme per creare la rivoluzionaria S-Works McLaren Venge. Unendo la leggendaria conoscenza dei materiali compositi di McLaren con l’esperienza di Specialized nel realizzare biciclette di altissimo livello, la Venge ha alzato l’asticella per quanto riguarda le biciclette aerodinamiche da strada. Per la prima volta era stata realizzata una bicicletta che “gioca con il vento” senza perdere in rigidità. Un ulteriore bonus, ha conquistato la vittoria alla sua prima gara, la Milano-Sanremo.
La relazione tra Specialized e McLaren ha permesso di ottenere l’accesso a feedback computerizzati che permettono di comprendere meglio le performance di una bicicletta.
Prima venivano utilizzate moltissimo le impressioni dei rider per lo sviluppo. Come agli albori della Formula 1, gli ingegneri ascoltavano ciò dicevano loro gli atleti o i piloti e cercavano poi successivamente di convertire questi feedback in miglioramenti tecnologici. Ora, grazie all’aiuto di McLaren, il livello di analisi che è possibile attuare è molto, molto, più avanzato.
David Belo, un ingegnere di simulazione di McLaren Applied Technologies, ha lavorato fianco a fianco con Specialized per aiutare a creare una rivoluzionaria evoluzione nell’analisi applicata al ciclismo.
In McLaren abbiamo la possibilità di analizzare praticamente ogni minimo contributo alla performance della macchina,” ha spiegato Belo, “dal vento e alle condizioni climatiche fino a quanto può ridurre la penetrazione aerodinamica del veicolo uno strato di 50 grammi di vernice.”
Servono gli strumenti giusti per affrontare un problema. Nel caso della bicicletta, gli strumenti non erano all’altezza e così Specialized insieme alla McLaren hanno deciso di crearli. I due team hanno passato gli ultimi 2 anni lavorando affiancati per sviluppare una simulazione computerizzata che può studiare approfonditamente le dinamiche del sistema bicicletta/atleta.
Il risultato è un programma di simulazione completa che può testare e analizzare la rigidità della bicicletta, la massa di ciclista e mezzo, le proprietà dei copertoni, la posizione del rider, l’altimetria del percorso, le condizioni del vento, la superficie del tracciato e praticamente ogni altra cosa che può influenzare la performance ciclistica. Questo tipo di analisi finora non esisteva all’interno dell’industria del ciclo e andrà a cambiare il modo in cui sono considerate le biciclette, nello specifico il modo in cui gli atleti interagiscono con il mezzo.
Sia Specialized che McLaren hanno capito che questo tipo di tecnologia di simulazione avrebbe creato un’area piena di opportunità. “Ci sono tantissimi fattori che contribuiscono sull’efficienza della bicicletta e sugli input del rider”, continua Belo. “ Sviluppare un modello di simulazione per analizzare ciò che prima era considerato intangibile nell’industria del ciclismo è incredibilmente eccitante.”
Ciò che tutto questo sviluppo nelle simulazioni significa è che, grazie all’aiuto di McLaren, Specialized è ora l’azienda leader nel comprendere come e perché le biciclette lavorano in un determinato modo. E’ un immenso passo avanti nello sviluppo dei prodotti e permette a Specialized di accedere a specifici dati, grazie ai quali sviluppare delle innovazioni mirate. “In pratica, abbiamo racchiuso 5 anni di Ricerca&Sviluppo nel settore della bicicletta, in solo tre mesi,” ha detto Pickman. “In questo settore è una cosa inaudita.”
Inoltre, questa nuova conoscenza ha solidificato l’idea che per ottenere la migliore esperienza in sella sia necessario avere la migliore bicicletta pensata per l’uso specifico. Questo nuovo metodo di raccolta dati ha dimostrato che su determinate condizioni del manto stradale, l’assorbimento verticale delle vibrazioni della Roubaix rende più veloci. Quando l’efficienza aerodinamica è fondamentale, la Venge garantisce il massimo vantaggio possibile. Per i percorsi vallonati e per le lunghe salite l’incredibile rapporto peso/rigidità della Tarmac farà ottenere i migliori risultati possibili. Poiché Specialized è in grado di comprendere meglio le biciclette, è in grado di creare mezzi che rispondono alle esigenze di determinate condizioni.
Il rapporto Specialized/McLaren è unico all’interno del mondo del ciclismo. Ha già sviluppato una impressionante linea di idee rivoluzionarie e sicuramente continuerà a farlo. Molto più che nuovi prodotti o nuove biciclette, la collaborazione vuole arrivare a una nuova e rivoluzionaria conoscenza di come funziona una bici. Grazie all’incessante ricerca dell’innovazione, il connubio Specialized/McLaren sta cambiando il mondo del ciclismo rispetto a come lo conosciamo oggi.

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