Com’è fatta una sella

In una sella si distinguono quattro parti: il telaio, lo scafo, l’imbottitura e la copertura che interagiscono in maniera sinergica.
IL TELAIO: solitamente è costituito da un tubo in acciaio o in leghe di titanio, ma è possibile trovare anche soluzioni in fibra di carbonio. Ha forma triangolare e sostiene il resto della struttura mediante un punto di appoggio anteriore e due punti posteriori. Tramite il telaio la sella si fissa al reggisella e la zona dove il telaio presenta due tubi paralleli si chiama carrello. È questo che, appoggiandosi al reggisella permette alla sella di essere fissata nella posizione migliore per il ciclista. Il carrello può avere lunghezze differenti, maggiore è la sua lunghezza e più possibilità di regolazioni offrirà sulla bicicletta.
LO SCAFO: dà forma e caratteristiche alla sella. I materiali utilizzati sono i più vari: plastica, fibra di carbonio, carbon/kevlar, resina termoplastica, titanio e altre soluzioni miste. Dello scafo è importante l’elasticità che è strettamente correlata alla capacità di assorbire le vibrazioni e rendere la sella confortevole. Il telaio della sella viene fissato allo scafo ad incastro o per incollaggio. Alcune selle di ultima generazione presentano degli elastomeri tra scafo e telaio per attutire le vibrazioni ad alta frequenza che il ciclista non percepisce direttamente ma che, alla lunga, possono creare affaticamento e stanchezza alla zona perineale ed alla schiena.
L’IMBOTTITURA: è qui che si gioca veramente il comfort di una sella soprattutto per chi trascorre parecchie ore in bici. Alcuni modelli come quelli superleggeri totalmente in fibra di carbonio, non prevedono una copertura dello scafo. L’imbottitura è solitamente realizzata in poliuretano espanso o in foam neoprenico in grado di assorbire uno stress notevole ma senza conseguenze permanenti. Una volta scesi di sella l’imbottitura deve tornare perfettamente allo stato originario. Spessori più o meno importanti di solito vengono utilizzati nelle zone dove si concentra il peso del ciclista Per la loro realizzazione sempre più frequentemente si utilizza il gel. Il peso del ciclista non lo indurisce e il comfort rimane costante.
LA COPERTURA: è lo strato esterno che reca le finiture grafiche e può essere in pelle o in materiale sintetico. In entrambi i casi la caratteristica principale deve essere la possibilità di traspirazione che permette di non accumulare eccessivamente il calore. La copertura della sella deve essere anche in grado di tenere il ciclista fermo in posizione senza che il bacino scivoli sotto le forze sviluppate dalla pedalata. Spesso i ricami fatti sulla pelle hanno anche questa funzione, conosciuta come “anti slip system”. La copertura della sella deve essere elastica e non troppo ruvida per non danneggiare i pantaloncini da ciclista e deve inoltre garantire una veloce asciugatura dall’acqua. (continua)