SellaRonda HERO
La presentazione della Sellaronda Hero ieri a Roma (foto cometapress)

Con la presentazione di ieri, nella sede del CONI, è inizia la marcia di avvicinamento alla 6^ edizione della SellaRonda HERO, la competizione che il 27 giugno vedrà ben 4.015 biker sfidarsi nella gara di mountain bike più dura al mondo. L’edizione 2015 della HERO assegnerà i titoli mondiali UCI sulla distanza “marathon”. Attesi biker da 50 nazioni. Partenza e arrivo a Selva Val Gardena, e riconfermati i due tracciati di 87 e 60 chilometri.
Presenti alla presentazione il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della FCI Renato Di Rocco.
Malagò, completamente coinvolto da questa iniziativa e affascinato dall’attività marathon: “Lo sport italiano ha sempre da imparare dalla capacità della provincia di Bolzano di fare sport, realizzando un sistema di valorizzazione del territorio e delle capacità locali che deve essere preso ad esempio.
Il ciclismo ha una capacità di offrire sempre formule nuove, di gara e di coinvolgimento dei partecipanti e del pubblico
.”
Gerhard Vanzi, organizzatore della SellaRonda HERO: “Abbiamo iniziato 6 anni fa convinti che potevamo creare qualcosa di unico per la Val Gardena. Mancava una gara di MTB e dovevamo coprire questo buco, con una manifestazione che esaltasse i valori atletici e agonistici. E’ nata la Hero che in poco tempo è riuscita a conquistare un posto esclusivo nel panorama internazionale. Il ciclismo resta per noi il modo migliore per promuovere il territorio attraverso una pratica sportiva sostenibile e salutare. Un ringrazio infine non può che ssere rivolto a tutti colori che ci sono stati e continuano ad essere vicini, dalla FCI per l’appoggio al progetto mondiali agli sponsor e enti locali.
E’ toccato poi al presidente Di Rocco fare una valutazione del progetto presentato alla Federazione Internazionale e che ha ottenuto apprezzamenti unanimi: “Fin dall’inizio questo progetto aveva una connotazione particolare. Le Dolomiti fanno la differenza, ma accanto a questo c’è un progetto valido.
Posso confermare che si tratta di uno dei migliori progetti presentati all’UCI e per questo che in breve tempo si è passati da un evento regionale a Campionato del Mondo.
Bolzano e la provincia sono modelli nella valorizzazione del territorio attraverso lo sport e la bicicletta. Sono orgoglio come presidente della FCI di poter presentare un progetto mondiale di questo livello e qualità
.”
Antonio Lazzarotto, presidente Comitato Provinciale Bolzano FCI: “Le cose non nascono mai per caso. Il fatto che Villabassa abbia ospitato un Mondiale Marathon nel 2008 e che poi adesso tocchi alla Val Gardena vuol dire che esiste un ambiente e un impegno che premiano. Sono emozionato di poter presentare il movimento altoatesino con una proposta di così grande livello.”
Con un dislivello di 4.700 metri per il tracciato di 87 chilometri (e di 3.400 metri per il percorso di 60 chilometri) la Suedtirol Sellaronda HERO è qualcosa di più di una semplice granfondo in mountain bike: «E’ il sogno di poter divenire un ‘eroe’, un progetto che per molti biker nasce un anno prima e che entra nella quotidianità di chi partecipa – commenta Peter Runggaldier ex campione di sci e direttore di gara della maratona – e fregiarsi del titolo di HERO è l’obiettivo di un numero sempre maggiore di appassionati». Appassionati che stanno in lista d’attesa per poter partecipare, poiché le iscrizioni alla Suedtirol Sellaronda HERO si chiudono nell’arco di poche ore.
Quello che si disputerà sabato 27 giugno a Selva Gardena sarà il terzo Campionato del Mondo sulla distanza “marathon” che l’Italia organizza, dopo l’edizione  del 2008 a Villabassa, in provincia di Bolzano e quella di Montebelluna (Treviso) nel 2011.