ANCMA propone parcheggi sicuri negli edifici scolastici. Il maggiore utilizzo della bicicletta per gli spostamenti urbani fa aumentare il rischio furti.
Più parcheggi sicuri per bici negli istituti scolastici
È quanto chiede di promuovere e implementare ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) sottolineando che “la riapertura delle scuole ha segnato il cambiamento nelle tendenze della mobilità urbana, confermando un maggiore utilizzo della bicicletta. L’aumento della circolazione di mezzi a due ruote accende un campanello d’allarme anche sul rischio furti (in Italia si calcolano più di 400.000 bici all’anno) e che può ancora crescere se si guardano i numeri”. Secondo i dati dell’associazione dell’industria di riferimento, il mercato delle biciclette ha infatti fatto segnare un secco +60% appena subito dopo il periodo di lockdown. Tutto ciò corrisponde a circa 200.000 pezzi in più venduti solo a maggio rispetto al 2019, per poi mantenersi sui livelli molto positivi, tipici di un mercato così stagionale. Un andamento nei comportamenti confermato anche da una recente ricerca condotta da Swg. Il sondaggio evidenzia la crescente propensione degli italiani ad utilizzare mezzi individuali, in particolare bici e monopattini, per i loro spostamenti in città. Anche da un’altra indagine commissionata da Facile.it a mUp research e Norstat dalla quale emerge che quest’anno quasi 1 alunno su 3, pari a circa 2,5 milioni di bambini e ragazzi, cambierà del tutto o in parte mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola.
Il Ciclo Registro
“Ove possibile – continua l’associazione che – contro i furti di bici – ha promosso e patrocinato il Ciclo Registro, database nazionale centralizzato realizzato in collaborazione con i Comuni e le Forze di Polizia –
è necessario che si pensi ad allestire aree di parcheggio sicure all’interno dei plessi scolastici o nelle zone adiacenti. Inoltre bisognerebbe creare modalità od orari di apertura e chiusura dei cancelli ad hoc per disincentivare i furti, dare maggiore sicurezza agli studenti e proteggere l’investimento in mobilità sostenibile delle loro famiglie”.
I consigli deella FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta)
Chiudere sempre la bicicletta e, per farlo, scegliere antifurti sicuri e di qualità. Ancorare il mezzo a un punto fisso in vista e più in alto possibile, non utilizzare ruote e sella a sgancio rapido, impiegare una seconda chiusura ove possibile. Registrare la bici al Ciclo Registro, denunciare sempre e proteggersi da incauti acquisti richiedendo i documenti(sono sufficienti gli scontrini fiscali, la fattura o la garanzia del negoziante) che attestino la compravendita e la descrizione della bici comprata, anche se di seconda mano.
Fonte ufficio stampa ANCMA