Partenza il 15 Aprile scorso in occasione della Sea Otter Classic di Monterey, California, arrivo il 19 Giugno a Denver, Colorado. Nel mezzo 10 settimane, oltre 5.000 km ed un dislivello complessivo di 57mila metri.

Sono questi gli highlights della nuova avventura affrontata da Susanne Brüsch, giornalista sportiva tedesca, esperta di pedelec, e dal suo team di pedalatori, già protagonisti in passato delle traversate in e-bike di Islanda, Africa e Mongolia.

Con una e-bike tutto ciò è possibile”, sono le parole della Brüsch al termine della prova che ha condotto lei ed i suoi compagni dai 41 gradi del deserto alle strade ghiacciate dello Yosemite.

L’American Tour di Pedelec Adventures, tutto sponsorizzato ed equipaggiato da Haibike con le sue SDURO motorizzate Yamaha, è stato tutto improntato alla scoperta dei grandi parchi di quello che una volta era il “selvaggio West”.

Così sotto le ruote delle e-bike tedesche sono finite le strade polverose della California, Los Angeles e Silicon Valley comprese, le distese salate della Death Valley ed i passi montani di Sierra Nevada e Rocky Mountains.

Il tour doveva in origine percorrere “solo” 3.500 km ma il destino ha voluto che la chiusura di alcuni valichi in quota, causa neve, lo abbia costretto a deviare dallo Yosemite National Park (oltre 3mila metri s.l.m.) per più di 500 km.

Nel periodo primaverile, infatti, alle pendici delle grandi pareti rocciose di questo famosissimo parco americano trovare la neve non è raro: allo stesso modo, sono normali temperature medie intorno ai 45 gradi di giorno nella Death Valley, dove le e-bike hanno sfidato la fatica nelle ore più “ciclabili” – mattino presto e sera – in quello che è il punto più basso di tutto il Nord America.

A circa 86 m sotto il livello del mare, in una delle vallate più suggestive del pianeta, presso il bacino Bad Water le e-bike di Brüsch e compagni si sono messe alla prova con 41 gradi di temperatura ed un fondo costituito da un mix di fango e sale lasciato dall’evaporazione di quello che, a volte, torna ad essere un lago.

Il conto con la calura ai limiti del sopportabile non si sarebbe però chiuso tanto presto, ritrovando la colonnina ad almeno 40° C (oltre 100° F) dopo il superamento del Bryce Canyon, all’arrivo a Moab e alla sua Slick Rock Trail, una pista considerata “il paradiso delle bici”, nello Utah.

Così, dai meno ottantasei metri sul livello del mare, Pedelec Adventures è passata ai più 3.700 m delle Montagne Rocciose, l’ultima grande tappa del suo tour, ancora innevata: giusto una rinfrescata prima di giungere a destinazione a Denver, in Colorado, in tempo per l’Electric Bike Expo.

Al termine dell’impresa la Brüsch ha esternato la sua felicità sottolineando come “grazie alle nostre e-bike abbiamo potuto visitare quanti più paesaggi meravigliosi fosse possibile in 10 settimane. L’assistenza elettrica data dal sistema Pedelec Yamaha, regolato secondo lo standard statunitense a 32 km/h, ci ha permesso di godere di accelerazioni rapide e sicure, arrivando alla velocità di crociera ideale malgrado il peso dei bagagli.

Ci siamo goduti il paesaggio e allo stesso tempo abbiamo viaggiato al massimo dei nostri limiti. Con un Pedelec tutto questo è possibile”.