Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo volto ad aggiornare le norme UE in tema di aliquote IVA. Gli aggiornamenti offriranno maggiore flessibilità agli stati membri per applicare aliquote IVA ridotte o nulle. Le regole inoltre elimineranno gradualmente i trattamenti preferenziali per le merci dannose all’ambiente.

Bici sempre più convenienti

Come riporta il sito di ECF il 7 Dicembre scorso il Consiglio dell’UE ha raggiunto un accordo per quanto riguarda le aliquote IVA. In base alle nuove regole gli Stati membri potranno applicare aliquote IVA ridotte sulla fornitura, il noleggio e la riparazione di biciclette, comprese le e-bike. La Federazione europea dei ciclisti (ECF), la Confederazione dell’industria europea della bicicletta (CONEBI) e le Industrie Ciclistiche Europee (CIE) accolgono con favore questo passo che ha il potenziale di rendere le biciclette e le e-bike più convenienti per i consumatori di tutta Europa e dare ulteriore impulso al boom del ciclismo esploso negli ultimi anni in tutte le nazioni del vecchio continente.

Le reazioni

Già all’inizio del 2018 la Commissione europea pubblicò una proposta di riforma delle aliquote IVA in base alla quale le biciclette convenzionali e le auto elettriche, ma non le e-bike, avrebbero beneficiato di un’IVA ridotta o nulla. Le e-bike sono state invece classificate, accanto ai trasporti alimentati a carburante, petrolio e gas, come merci per le quali sarebbe stata obbligatoria l’applicazione dell’aliquota IVA normale di almeno il 15%. Dopo che la Commissione ha pubblicato la sua proposta, ECF e CONEBI hanno avviato uno sforzo congiunto di advocacy per includere anche le e-bike nell’elenco delle merci per le quali gli Stati membri dell’UE possono applicare aliquote IVA ridotte. Questo sforzo ha incluso un  documento di posizione congiunto  e numerosi incontri con la Commissione e i funzionari degli Stati membri per creare consapevolezza sui benefici delle e-bike per la società, l’ambiente e l’economia ciclistica nel suo insieme.

E-bike incluse

Nel frattempo, i singoli Stati membri dell’UE  come il Belgio hanno  approvato una legislazione per stabilire aliquote IVA ridotte su tutti i tipi di biciclette non appena il quadro dell’IVA dell’UE lo avrebbe consentito. Tutti questi sforzi hanno ora dato i loro frutti: nell’orientamento generale del Consiglio su una revisione della direttiva sulle aliquote IVA dell’UE , i governi degli Stati membri hanno deciso di aggiungere la fornitura, il noleggio e la riparazione di biciclette all’elenco dei beni soggetti a IVA ridotta, incluse esplicitamente le e-bike. Secondo la procedura legislativa una volta che il Parlamento europeo avrà emesso il suo parere non vincolante sulla proposta sarà possibile per gli Stati membri attuare le riduzioni IVA su biciclette ed e-bike.