Il prezzo degli incidenti: perché in bici la sicurezza ripaga

Una ricerca statunitense punta i riflettori sugli incidenti in bici: quanto ci costano in termini economici? E come si possono evitare?

Occhio ai ciclisti

Tra gli effetti a lungo termine del Covid19 possiamo ormai a pieno titolo inserirne anche uno positivo: il riscoperto amore per la bicicletta in tutte le sue versioni. Secondo le ricerche riportate in un articolo del National Law Review però, ci sono alcune statistiche che dovremmo tenere presente. Come è purtroppo ovvio, a questo aumentato uso è associata una inevitabile crescita degli incidenti: la buona notizia è che la maggior parte di loro si può evitare e prevenire

biciclette Made in Italy

Perdite economiche

Un incidente stradale può avere un impatto molto serio sulla vita di ognuno, non solo in termini di salute. Escludendo il decesso, che in ogni caso tende a stravolgere l’esistenza delle persone vicine al defunto, un grave infortunio può innescare una serie di effetti a catena aventi quasi sempre un risvolto economico negativoLa ricerca punta i riflettori su questo aspetto analizzando la situazione negli Stati Uniti, dove il denaro ha un ruolo, anche simbolico, molto importante: tuttavia, con le dovute differenze, è plausibile estendere i risultati al resto del mondo. 

 

I fattori di rischio 

L’incremento degli incidenti in bici non deve quindi fuorviare, è un dato fisiologico dovuto ad un maggior numero di ciclisti circolanti. Secondo la ricerca statunitense però ci sono alcuni fattori di rischio legati a questo aumento, quali:

Età

Mentre adolescenti e adulti costituiscono quasi un terzo di tutti gli infortuni in bicicletta trattati nei reparti di emergenza, i tassi di mortalità in bicicletta sono più alti negli adulti di età compresa tra 55 e 69 anni.

 

Sesso

Rispetto alle cicliste donne, i tassi di morte e infortunio degli uomini sono rispettivamente 6 e 5 volte superiori.

 

Traffico

La maggior parte degli incidenti in bicicletta si verifica nelle aree urbane, con il 64% dei decessi che si verificano lontano dagli incroci e il 27% agli incroci.

 

Alcol

In quasi un terzo dei decessi in bicicletta è coinvolto l’alcol, assunto sia dal conducente dell’eventuale autoveicolo che dal ciclista.

 

Il prezzo da pagare

Gli oltre 13.000 infortuni in bicicletta costano ogni anno più di 23 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Non proprio monetine. I costi personali da tenere in considerazione sono diversi e così schematizzabili:

 

  • Le spese mediche (per fortuna da noi è diverso)

 

  • Costi di recupero/riabilitazione

 

  • Perdita di stipendio per mancanza di lavoro

 

  • Possibili modifiche al potenziale di guadagno

 

  • Eventuali spese funerarie e di sepoltura

 

In termini economici, il costo individuale di un grave incidente in bicicletta di un adulto è cresciuto in questi anni da $ 52.495 – spese mediche, lavoro perso, perdita della qualità della vita – a $ 77.308.

Salvarsi la vita, anche economica 

Per ridurre questi assurdi costi bisogna creare condizioni ciclistiche migliori, comprese infrastrutture e un’educazione stradale più efficace. Ecco quelle che sembrano essere le aree di miglioramento:

 

Leggi

Svecchiare il sistema, fare rispettare le norme e diffondere la loro conoscenza. In New Jersey ad esempio, è obbligatoria la distanza di sicurezza di un metro tra auto e ciclisti, ma non tutti lo sanno: non rispettarla comporta una sanzione economica di $ 500. 

 

Accessori

Ogni ciclista deve dotarsi di accessori utili a migliorare la propria sicurezza in strada. Il casco e tutti gli elementi illuminotecnici che aumentano la visibilità sono indispensabili per un corretto uso della bici.

 

Manutenzione

Come deve dotarsi di accessori di sicurezza, ogni ciclista deve anche provvedere a mantenere la sua bici in condizioni sicure. Ciò significa eseguire una regolare manutenzione di tutti gli elementi critici, in particolare dei freni.

 

Piste ciclabili protette

Un nuovo studio (di cui abbiamo parlato qui) ha analizzato il caso di alcune piste ciclabili protette, rilevando come queste siano in grado di salvare centinaia di vite l’anno. Il problema è scavalcare le famose corsie cromatiche che sembrano aver rubato il posto a quelle protette.

 

Attenzione

Infine è necessario per tutti migliorare la propria attenzione, ormai sempre più compromessa dai dispositivi multimediali che ci circondano. Gran parte degli incidenti nascondono manovre rischiose e forme di distrazione e alienazione dal contesto circostante.

Intervenendo su queste aree possiamo salvare migliaia di vite e migliorare quelle restanti, strizzando l’occhio al portafogli di tutti.