Queste bici richiedono le stesse attenzioni delle mountain bike tradizionali, ma con accorgimenti che tengano conto delle loro caratteristiche peculiari. La destinazione d’uso delle bici enduro – competizioni o uscite su percorsi estremamente impegnativi – rende di vitale importanza un costante controllo della funzionalità degli ammortizzatori. In prospettiva più ampia, questi mezzi si distinguono per l’escursione anteriore e posteriore di 160 millimetri, SAG di forcella e ammortizzatore tra il 20 e il 25 per cento, ruote da 26” o 27,5”, sebbene alcuni modelli montino quelle da 29 pollici.

Lavaggio delicato

Le operazioni di pulizia cominciano togliendo fango e grossi detriti con acqua e sapone, facendo attenzione a non puntare i getti d’acqua su attacco manubrio, movimento centrale e forcella: diversamente, fango e detriti potrebbero introdursi nelle loro parti più delicate, causando malfunzionamenti e usura precoce. Una valida alternativa, se disponibile in negozio, è la vasca di lavaggio (cfr. Bicitech 3/2013). In entrambi i casi, agire con delicatezza e trattare le ruote separatamente dal resto del telaio. Al termine, asciugare il tutto con un compressore d’aria.

In officina
Accertarsi che il telaio non presenti lesioni, soprattutto se il cliente riferisce di aver riportato una caduta. Dopodiché, va revisionato lo stato delle parti maggiormente esposte alle sollecitazioni. Cominciare con un controllo visivo delle pastiglie dei freni: se appaiono usurate, sostituirle. Chiedere al ciclista se ha notato un comportamento anomalo dei freni ed eseguire una prova. Se questi non rispondono adeguatamente, nel loro impianto potrebbe essersi formata dell’aria che va spurgata con dell’apposita attrezzatura. Verificare il funzionamento del cambio e del deragliatore azionando le apposite leve, girando i pedali e agendo sulla vite di registrazione. Al termine, stringere tutte le viti presenti sul telaio.

Set-up del SAG
Per recuperare la piena efficienza, occorre ripristinare il SAG di forcella e ammortizzatore, vale a dire la misura del loro affondamento. Posizionare l’o-ring sul paraolio della forcella e rimuovere gli eventuali blocchi. Chiedere al cliente di salire in sella e di molleggiare sul manubrio. L’o-ring si sposterà, fino a fermarsi in un punto: preciso la distanza tra quest’ultimo e il paraolio indica la misura attuale del SAG. Questa misura è giusta se rappresenta il 20-25 per cento della corsa totale della forcella. Ridurla o aumentarla di alcuni punti percentuali, in base alle esigenze del cliente, introducendo o eliminando l’aria con un’apposita pompa. Ripetere lo stesso procedimento sull’ammortizzatore, facendo sedere il ciclista in sella. È utile consultare i rispettivi manuali, che riportano le misure consigliate dal produttore.