Volete scoprire i segreti che si nascondono dietro ai successi dei grandi atleti? Per rispondere a questa domanda ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione della dott.ssa Emanuela Giordani, ideatrice e CEO di Running Clinic di Torino. Una moderna struttura che ottimizza i molteplici aspetti della salute degli sportivi. In particolare, Emanuela e il suo staff lavorano con la PPG (acronimo di photopletismografia). Si tratta di una valutazione fatta tramite un’apparecchiatura a onde elettriche che rileva l’incidenza e azione del sistema nervoso autonomo su tutto il nostro metabolismo.
Photopletismografia (PPG), spieghiamoci meglio
Il sistema nervoso autonomo è infatti la centralina di controllo del nostro organismo ed esattamente come la centralina di una macchina, se una parte va in tilt, blocca la funzione di tutti i meccanismi ad esso correlati. Così pure, se va in tilt un pezzo del nostro sistema, si blocca o rallenta tutto il funzionamento delle normali funzioni fisiologiche, agendo pesantemente su quel pezzo che è stato toccato nello specifico.
Le strategie che il nostro corpo mette in atto per rispondere agli stimoli o agli stress sono tutte intimamente comandate dal nostro sistema nervoso.
Facciamo alcuni esempi:
- percepire e adattarsi al cambio di temperatura
- rispondere a un evento improvviso negativo
- assunzione di cibo o bevande
- lo sfioramento o il tocco da parte di qualcuno
- un suono o un rumore improvviso
- sentire un profumo o un odore intenso
- perdere l’equilibrio
In buona sostanza qualsiasi evento a cui siamo sottoposti genera una risposta autonomica indipendente dalla nostra volontà. Tutto ciò significa che, se lo stimolo non è efficacemente percepito e la risposta adeguatamente elaborata, possiamo incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Ricordiamoci che il sistema nervoso autonomo è quello che sovrintende a molte funzioni del corpo: il recupero della stanchezza ed il sonno, la contrazione muscolare, le funzioni digestive, le funzioni cognitive e tante altre che fanno parte della nostra vita
Perché un ciclista dovrebbe sottoporsi alla PPG?
La PPG (photopletismografia) servirà per stabilire le strategie da applicare quotidianamente per il totale recupero dell’efficienza della centralina metabolica. Quindi, in un secondo step, aumentarne le prestazioni al fine di conseguire i miglioramenti sportivi prefissati, oltre che le performance ottimali per un determinato periodo di tempo.
L’utilità di questo esame è quella di andare a fare una valutazione del sistema nervoso autonomo.
Questo vale per le persone normali che non ha particolari problemi e soprattutto per gli atleti di endurance e di sport molto faticosi. Nella fattispecie gli Ironman, le maratone podistiche, il ciclismo, lo sci ed il nuoto agonistico.
Il PPG è anche predittivo dell’insorgere di eventuali malattie quali l’osteopenia (riduzione della matrice ossea) e la sarcopenia (riduzione e sofferenza della massa muscolare). Se noi non abbiamo una corretta alimentazione continuando ad allenarci e sovra allenarci, recupereremo inevitabilmente i sali minerali e le sostanze laddove sono depositate, vale a dire nell’osso o nel muscolo.
