Per la seconda volta dal 2019 il Portogallo è in testa alla classifica dei maggiori produttori europei di biciclette. L’Italia segue a ruota.

Portogallo, bello e prolifico 

Secondo i dati del 2020 pubblicati da Eurostat il 20 luglio 2021 il Portogallo è stato il più grande produttore di biciclette in Europa per il secondo anno consecutivo, con una produzione totale di 2,6 milioni di unità.

Secondo l’associazione portoghese dell’industria ciclistica ABIMOTA, questa notifica non poteva arrivare in un momento migliore. “In effetti, questa è una di quelle notizie che capitano al momento giusto. Da poco si è concluso il Portugal Bike Value Digital Show, un evento digitale che abbiamo lanciato e con il quale vogliamo rendere il settore portoghese della mobilità dolce accessibile agli acquirenti e ai marchi di tutto il mondo“, afferma felicemente Gil Nadais, segretario generale di ABIMOTA.

La classifica Eurostat_ via radmarkt.de

 

Classifica strana, ma non troppo 

Nadais continua dicendo: “Anche se abbiamo attraversato un momento difficile con la chiusura della produzione per quasi due mesi e la carenza di alcuni componenti nel mercato interno, l’industria portoghese delle due ruote e della mobilità dolce continua a mantenersi come leader in Europa.” E’ interessante però notare le posizione delle altre nazioni: intanto vediamo subito che l’Italia compare al secondo posto, seguita da Germania, Polonia e Bulgaria; altrettanto curioso poi è osservare come paesi grandi fruitori di bici siano meno avvezzi a produrla, e parlo di Finlandia, Svezia ma soprattutto Danimarca, l’ultima classificata. In realtà non è così strano, sappiamo tutti che la produzione di solito non la fanno i paesi più ricchi, e che avere a fianco il Made in Germany e poco più sotto il Made in Italy potrebbe in effetti influire. E non abbiamo ovviamente citato il mercato asiatico; sicuramente però è una classifica che in alcuni punti risulta piuttosto difficile da interpretare.