Per limitare il riscaldamento globale di un grado e mezzo come previsto nell’accordo di Parigi sul clima, tutti i paesi dovranno adottare molte più misure di quelle attualmente previste. Ogni individuo sarà chiamato in causa relativamente ad alcune scelte personali come quella di mangiare meno carne e di muoversi di più in bici. Questa è l’opinione dei cinque esperti di clima olandesi che hanno contribuito al rapporto dell’IPCC pubblicato in questi giorni.

Via pxhere.com

 

Ciclismo e non solo

Come sappiamo la riduzione delle emissioni di CO2 richiede un cambiamento di vasta portata in importanti settori tra cui energia, trasporti e agricoltura. Secondo gli esperti nelle grandi città la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici, l’incentivazione all’uso della bicicletta e degli spostamenti a piedi offrono buone opportunità per ridurre in modo efficiente le emissioni. Un’agricoltura e una gestione forestale responsabile possono anche loro contribuire alla causa andando a creare alternative a cibo e materiali dal ciclo di vita estremamente energivoro. Nulla prescinde però un cambiamento di mentalità radicale incentrato su uno stile di vita meno consumistico sotto ogni aspetto.

Meno carne 

A supporto di questa visione è necessario un pacchetto di strumenti politici atti a ridurre significativamente le emissioni e stimolare l’innovazione. Secondo gli esperti olandesi, le emissioni possono essere dimezzate entro il 2030 rispetto al 2019. Sono però come dicevamo necessari anche cambiamenti comportamentali come l’educazione all’uso dell’energia e alle scelte alimentari. La riduzione del consumo di carne e quello di prodotti lattiero-caseari nei paesi ricchi può dare un importante contributo alla riduzione delle emissioni a breve e lungo termine (40-70% entro il 2050), contribuendo nel contempo al benessere e alla salute. C’è molto lavoro da fare, l’importante è non rimandare più.