Un nuovo rapporto di Cycling Cities di ITDP e FIA ​​Foundation rileva che le reti di piste ciclabili protette hanno un ruolo significativo nel ridurre le emissioni di gas serra, i costi di trasporto e le vittime della strada.

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Effetti ciclabili

Gli effetti positivi delle ciclabili sono ormai noti a tutti, soprattutto nella loro versione protetta e fisicamente separata dal resto del traffico, le cosiddette piste. Arriva uno studio che ancor di più evidenzia la loro utilità, questa volta non rispetto alla circolazione o alla sicurezza, ma rispetto all’ambiente. Se costruita in modo corretto, la fruizione di una pista ciclabile implica una diminuzione dell’uso di altri veicoli, di solito pesanti e ad emissioni maggiori. La ricerca che vedremo ci informa proprio su quanto si risparmia in termini di CO2 utilizzando queste infrastrutture.

Risparmiare CO2 

Un nuovo rapporto intitolato Protected Bicycle Lanes Protect the Climate, rileva che le reti di piste ciclabili protette nelle città a basso e medio reddito possono aiutare a ridurre le emissioni di gas serra, ridurre i costi di trasporto, e prevenire incidenti stradali prematuri. In particolare, il rapporto si concentra sugli impatti delle reti a Bogotá (Colombia) e Guangzhou (Cina). Queste reti di piste ciclabili impediscono 22.000 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno a Bogotá, 16.000 tonnellate a Guangzhou. Per ottenere gli stessi numeri le città dovrebbero piantare da 300.000 a 400.000 nuovi alberi ogni anno. 

Soldi e vite umane

Come riporta il sito Impakter, la costruzione della rete di Bogotá è costata circa 132 milioni di dollari, permette ai viaggiatori di risparmiarne 80 all’anno e previene 300 morti. Quella di Guangzhou è invece costata circa 69 milioni di dollari, ne fa risparmiare 30 ai viaggiatori previene almeno 50 morti l’anno. Heather Thompson, CEO di ITDP (tra gli autori dello studio), ritiene che le piste ciclabili protette siano fondamentali per garantire una mobilità urbana più sostenibile e inclusiva. “Questo rapporto presenta prove cruciali del fatto che le estese reti di corsie protette portano a più ciclabilità, il che a sua volta aiuta a ridurre le emissioni di gas serra riducendo le auto sulla strada”.

Il problema adesso diventa quello di costruire le piste ciclabili e soprattutto di farlo bene: riusciremo a farlo nonostante le controverse corsie cromatiche spuntate come funghi negli ultimi anni?