Trasportare oggetti in bici non è semplicissimo, soprattutto se non si è adeguatamente attrezzati. Anche quando la fantasia e la creatività vengono in soccorso, a lungo andare possono non essere sufficienti e perdere la pazienza è un attimo.
Attualmente uso degli elastici da portapacchi, ma mi rendo sempre più conto che da soli non ce la fanno.
Mi spiego meglio: in realtà non sono gli elastici il problema (come vedremo sono anzi un accessorio indispensabile per il prodotto in questione), quanto piuttosto la sacca di trasporto che questi devono stringere.
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Per sentirmi del tutto comodo e tranquillo durante le mie traversate mi sono costruito nel tempo l’immagine di un transporter ideale che potesse in qualche modo essere adatto a più collocazioni e contesti. Le caratteristiche che tale strumento dovrebbe avere riguardano la forma, le dotazioni in termini di sostegno e la resistenza, soprattutto ad impatti ed agenti atmosferici.
Ci dovrebbero essere sicuramente gli spallacci, una maniglia sul lato lungo e possibilmente una sul lato corto, una buona imbottitura contro gli urti, tante tasche, un telaio abbastanza rigido da non deformare la struttura ed un tessuto di copertura molto resistente all’acqua. Tutto ciò affinché sia possibile metterlo sulle spalle, sul portapacchi o trasportalo come una valigetta; col sole, con la pioggia, sul liscio o sullo sterrato.
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Osprey Transporter incarna abbastanza bene l’idea che mi ero fatto di questo ipotetico zaino. Ce ne sono diversi simili in commercio, ma questo è sicuramente quello più vicino all’immagine che avevo costruito nella mia mente.
Lungo 53 cm, alto 27 e largo 31, ha una capacità di 40 lt ed è realizzato in nylon 800D più una percentuale di TPU (materiale termoplastico) che lo rende altamente resistente all’acqua. Non leggerissimo, poiché da solo pesa 1,2 kg, ma in compenso ha parecchie tasche al suo interno e anche una cinghia a tracolla, oltre a tutte le altre che avevo elencato io.
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Gli spallacci sono progettati molto intelligentemente e si capisce quanto il designer abbia previsto un uso multifunzionale della sacca. Si trovano infatti all’interno di una tasca che evita il penzolamento dei lacci di regolazione dal portapacchi, un fenomeno piuttosto fastidioso che tende a capitare spesso (soprattutto a me).
Interessante la forma delle doppie cerniere (chiusura da ambo i lati), che presentano sulle teste un piccolo foro di sicurezza che permette di tenere unite le due parti, evitando così aperture accidentali. Vi è inoltre un piccolo alloggio trasparente porta-badge che può tornare utile se dovessimo avere bisogno di aiuto e fossimo rimasti davvero senza fiato.
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Con questo prodotto della Osprey è possibile trasportare quindi vari tipi di oggetti con un buon margine di sicurezza, sulle spalle o sul portapacchi grazie ai famosi elastici che dicevo poco sopra. La forma a parallelepipedo del Transporter è davvero comoda, anche se non è supportata da un telaio rigido che avrebbe evitato compressioni del nostro carico.
Acquistabile direttamente sul sito Osprey o su quello di EvansCycle, Transporter 40 è disponibile in diverse colorazioni, per tutti i gusti e per tutte le bici.