L’essenziale per il “bikepacking”, tutto quello che bisogna sapere per per un’avventura nel mondo gravel, che sia sport ma anche divertimento.

Da dove s’inizia per organizzare un viaggio in bici?

Tanto per prendere confidenza con il bikepacking consigliamo di testare un mini percorso vicino casa, è una sorta di prova generale. Bisogna preparare tutto l’equipaggiamento per la bike adventure e, zaino in spalla, pedalare fino a destinazione.

Sembrerà una cosa da pazzi ma suggeriamo di accampasi per la notte e tornare a casa il giorno successivo. Un piccolo esperimento come questo insegnerà cosa funziona e cosa non va, facendo acquisire sicurezza nei percorsi più lunghi che andrete ad affrontare.

Dobbiamo conoscere noi stessi

Per programmare una lunga avventura in sella è necessario considerare le proprie motivazioni, anche se per molti il desiderio nasce dalla curiosità di voler esplorare un pezzetto di mondo pedalando. Se non si ha in mente una destinazione ben precisa allora valutiamo il budget ed il tempo in nostro possesso, non per ultimo anche al livello di difficoltà del percorso che si vuole affrontare.

Dopo queste attente valutazioni personali si potrebbe programmare un percorso prestabilito di un certo numero di giorni o una bike experience da vivere in giornata. Ad ogni modo però, percorso prestabilito o meno, è importante pianificare sempre dove dormire e dove fermersi per mangiare e riposare. Questo proprio perché una delle maggiori ansie dei bikepackers è decidere dove campeggiare.

In alcune parti del mondo il campeggio libero non è consentito, in questo caso sarà fondamentale programmare il pernottamento in luoghi adatti e sicuri. Applicazioni come Komoot sono un buon punto di partenza per la ricerca di percorsi e campeggi. Spesso si trovano commenti di chi ha già provato il percorso e utilissimi suggerimenti per rendere l’avventura più sicura e divertente.

L’equipaggiamento giusto per un viaggio in bici

Quando si tratta di equipaggiamento, la parola chiave è “leggerezza”. Consiglio n.1:

  • non esagerare con l’abbigliamento.

Un impermeabile è d’obbligo, soprattutto quando si scelgono dei percorsi di montagna o mete in Nord Europa. Per quanto riguarda i pantaloncini da bici consigliamo di portarne due, così si potrà indossarne un paio pulito ogni giorno e lavare l’altro di notte. Portare sempre con se una piccola tenda o un bivvy, un sacco a pelo e un materassino. Se si ha abbastanza spazio è molto utile portare anche un mini fornello da campeggio.

Occorrono le borse adatte

Quelle per telaio sono le più grandi, soprattutto se si sceglie un modello capiente per l’intero telaio. Una borsa per sellino è invece ideale per contenere l’abbigliamento e una tazza, mentre una borsa da manubrio è ottima per contenere l’attrezzatura da campeggio

Fondamentale sarà anche avere una bici disegnata apposta per il gravel, perché, in generale, manubri più larghi da 44 o 46 cm offrono un maggiore spazio per ospitare la tenda o il bivvy.

Montare anche un borsello tubolare sul manubrio, in orizzontale, potrebbe essere una buona opzione per trasportare gli attrezzi da bici  avendo portafoglio e cellulare a portata di mano. Le borse da bikepacking oggi in vendita sono un’infinità. Ce ne sono di resistenti, leggere e capienti e sono anche dotate di dettagli catarifrangenti per la sicurezza su strada.

Non dimenticate GPS e luci

Un computer da bicicletta con GPS è certamente il miglior modo per orientarsi su un percorso. Da non dimenticare sono anche le luci da bicicletta. Un caricabatterie solare è un altro acquisto utile da fare per assicurarsi che i dispoditivi tecnologici siano sempre in carica e pronti per ogni evenienza.

Infine, se si sta facendo bikepacking in solitaria, non scordatevi mai di informare i propri cari sui  piani e sui dettagli del percorso prescelto. Il bikepacking è un’avventura emozionante, ma può mettere a dura prova il biker e la sua attrezzatura. Mettere la sicurezza sempre al primo posto; solo così si potrà goderti l’avventura in sella più bella della propria vita.