Migliorare la forma fisica potrebbe essere uno dei principali obiettivi principali del nostro prossimo futuro. Andando in bicicletta al lavoro guadagneremo non solo in salute ma anche qualche criptovaluta lungo la strada. La compagnia singaporiana di bike sharing oBike sta collaborando con TRON per introdurre la propria criptovaluta denominata oCoins. La partnership dovrebbe venire ufficialmente lanciata entro il primo trimestre di quest’anno.
Gli oCoin sono generati dagli utenti quando pedalano le oBike e, ovviamente, più si pedale più si guadagna. La criptovaluta che si genera può essere utilizzata per acquistare contenuti online nonché per applicazioni che si trovano sulla piattaforma TRON, come i contenuti audio Peiwo e l’app di live streaming Uplive.
Tron, fondata da un gruppo di giovani imprenditori tecnologici cinesi e basata sulla tecnologia crittografata nota come blockchain, è una delle numerose nuove valute digitali create quest’anno, che, esattamente come il bitcoin, ha attirato investitori da tutto il mondo (attualmente è scambiata a circa 3 centesimi di dollaro USA per moneta).
Il tutto è per il momento rivolto al panorama asiatico ma, in una sua dichiarazione, Tim Phang (oBike), ha detto che gli oCoins saranno nel futuro disponibili a livello globale. Phang ha aggiunto che la collaborazione con TRON fa parte degli sforzi in corso di oBike per andare in tale direzione.
Il governo di Singapore, diversamente da molti altri paesi europei, prende come modello Amsterdam (classificata come la migliore in questo settore, dove il 58% dei residenti viaggia su due ruote) e ha annunciato piani volti a migliorare le infrastrutture per il ciclismo. Sta inoltre riducendo il numero di auto private sulle sue strade e sostiene altre iniziative di trasporto condiviso. oBike, una delle tre aziende di bike-sharing basate su app che offrono noleggi di biciclette a breve termine nella città-stato, sembra stia cercando di fare la sua parte offrendo il proprio incentivo alla ricompensa utilizzando gli oCoins.
Capovolgere il modello, essenzialmente pagando i consumatori per utilizzare un servizio, è di sicuro una mossa difficile e da utilizzare con attenzione per evitare finali catastrofici: Pact, un’app che offriva ai suoi utenti premi per l’adempimento di impegni in palestra o dietetici, è stata chiusa a Luglio 2017, dopo che la Federal Trade Commission statunitense l’ha costretta pagare quasi un milione di dollari ai clienti per non aver rispettato la sua parte dell’accordo.
Vi terremo aggiornati.